Sistema golfistico: Legambiente lancia l'allarme, rischiamo nuova ondata speculazione edilizia
di Dario Durante. La proposta di legge bipartisan sulla “Promozione del sistema golfistico regionale” che, in nome della destagionalizzazione del turismo, vuole incentivare la costruzione campi da golf con annesse strutture di ricezione turistica e residenziali non piace a Legambiente Puglia che intravede «il rischio di una nuova e pericolosa ondata di speculazione edilizia».
Per il presidente Francesco Tarantini, infatti, tale proposta concede troppe deroghe ai complessi turistici tralasciando le linee guida della “Federazione Italiana Golf” che vanno proprio nella direzione opposta: incentivare, cioè, gli eco-golf, luoghi in cui poter promuovere la salvaguardia dell’assetto idrogeologico e paesaggistico del territorio, la riduzione dell'uso dei fertilizzanti e dei fitofarmaci, la tutela della biodiversità, del risparmio energetico e dell'acqua.
«Ci auspichiamo – prosegue Tarantini – che in futuro, in caso di realizzazione, gli impianti golfistici
siano collocati sempre più a ridosso dei centri abitati. Questo, almeno, costituirebbe un limite all’espansione edilizia, visto che è impossibile immaginare un golf club senza un investimento immobiliare consistente al suo fianco».
Per Legambiente, però, «la ricetta per espandere l’offerta turistica nella nostra regione da ottobre ad aprile rimane quella delle città d’arte, dell’enogastronomia, degli 84 piccoli comuni e dei parchi nazionali e regionali».
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