TARANTO. E' stato identificato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Martina Franca il presunto autore del tentato omicidio a colpi d'arma da fuoco avvenuto ieri notte a San Giorgio Jonico, vicino Taranto ai danni di Cosimo Marinelli, 36 anni. Si tratta di un uomo di 50 anni di Carosino, con numerosi precedenti penali. L'uomo è accusato del ferimento accaduto a seguito di una rissa consumatasi venti minuti prima in via Moscatelli nei pressi del chiosco 'La Panoramica' e probabilmente nel corso di un secondo litigio.
I carabinieri sono intervenuti verso l'1,20 per la segnalazione di colpi d'arma da fuoco ma le persone trovate sul posto non hanno riferito nulla di interessante, ne' hanno confermato di aver sentito colpi d'arma da fuoco. Verso le 3 e' giunta notizia dai poliziotti del Commissariato di Grottaglie che intorno alle 2 Marinelli era stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale civile con una ferita alla coscia destra con ritenzione del proiettile.
Subito dopo l'uomo e' stato trasportato all'ospedale di Manduria per un intervento chirurgico durante il quale e' stata estratta l'ogiva, quindi e' stato giudicato guaribile in 30 giorni. Da un sopralluogo piu' accurato effettuato dai carabinieri con le prime luci dell'alba nei pressi del luogo della sparatoria sono stati trovati per terra tre bossoli di proiettile di pistola calibro 6,35 e alcune macchie di sangue.
I militari della Stazione intanto hanno identificato e portato in caserma alcuni degli avventori del bar per essere ascoltati in caserma dai colleghi del nucleo operativo mentre procedevano anche i rilievi tecnici. Le 15 persone ascoltate si sono rivelate poco collaborative e reticenti. Alcune hanno addirittura negato la loro presenza sul posto poi invece riscontrata con l'incrocio delle dichiarazioni.
Si e' accertato quindi che la rissa si e' svolta in due fasi a distanza di 20 minuti l'una dall'altra. Nella seconda c'e' stato il ferimento, legato a un litigio tra due ragazzi degenerato per l'alcool assunto. In un primo momento quale autore del ferimento era stato individuato un giovane di San Giorgio Jonico, con precedenti per droga, che era stato visto da un testimone entrare in contatto fisico con Marinelli e armeggiare con qualcosa subito prima degli spari.
La versione, seppure riscontrata e credibile, aveva alcune zone d'ombra, e cosi' i militari hanno ascoltato nuovamente tutti i testi tra i quali in particolare il ragazzo che aveva soccorso la vittima (pure questi, ascoltato in ospedale, e' stato reticente) e cosi' sono state ricostruite meglio tutte le fasi dell'aggressione e a individuare e rintracciare in casa il presunto autore del ferimento. Ora dovra' rispondere di tentato omicidio e chiarire alla pm Clauda De Luca della Procura di Taranto il movente del gesto.
I carabinieri sono intervenuti verso l'1,20 per la segnalazione di colpi d'arma da fuoco ma le persone trovate sul posto non hanno riferito nulla di interessante, ne' hanno confermato di aver sentito colpi d'arma da fuoco. Verso le 3 e' giunta notizia dai poliziotti del Commissariato di Grottaglie che intorno alle 2 Marinelli era stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale civile con una ferita alla coscia destra con ritenzione del proiettile.
Subito dopo l'uomo e' stato trasportato all'ospedale di Manduria per un intervento chirurgico durante il quale e' stata estratta l'ogiva, quindi e' stato giudicato guaribile in 30 giorni. Da un sopralluogo piu' accurato effettuato dai carabinieri con le prime luci dell'alba nei pressi del luogo della sparatoria sono stati trovati per terra tre bossoli di proiettile di pistola calibro 6,35 e alcune macchie di sangue.
I militari della Stazione intanto hanno identificato e portato in caserma alcuni degli avventori del bar per essere ascoltati in caserma dai colleghi del nucleo operativo mentre procedevano anche i rilievi tecnici. Le 15 persone ascoltate si sono rivelate poco collaborative e reticenti. Alcune hanno addirittura negato la loro presenza sul posto poi invece riscontrata con l'incrocio delle dichiarazioni.
Si e' accertato quindi che la rissa si e' svolta in due fasi a distanza di 20 minuti l'una dall'altra. Nella seconda c'e' stato il ferimento, legato a un litigio tra due ragazzi degenerato per l'alcool assunto. In un primo momento quale autore del ferimento era stato individuato un giovane di San Giorgio Jonico, con precedenti per droga, che era stato visto da un testimone entrare in contatto fisico con Marinelli e armeggiare con qualcosa subito prima degli spari.
La versione, seppure riscontrata e credibile, aveva alcune zone d'ombra, e cosi' i militari hanno ascoltato nuovamente tutti i testi tra i quali in particolare il ragazzo che aveva soccorso la vittima (pure questi, ascoltato in ospedale, e' stato reticente) e cosi' sono state ricostruite meglio tutte le fasi dell'aggressione e a individuare e rintracciare in casa il presunto autore del ferimento. Ora dovra' rispondere di tentato omicidio e chiarire alla pm Clauda De Luca della Procura di Taranto il movente del gesto.
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