TARANTO. Era divenuto l'incubo delle donne sole al volante. Dall'estate del 2010, lungo la strada statale 172 Taranto-Martina Franca e in quelle confluenti o limitrofe, nei territori dei comuni di Crispiano, Statte, Martina Franca e Taranto, si sono verificati diversi episodi di molestie a donne sole che, alla guida delle proprie auto, si vedevano improvvisamente inseguite da un'automobile il cui conducente, con manovre pericolose, tentava di bloccarle riuscendovi in molti casi. In tutti gli episodi accertati, pero', le donne, sebbene terrorizzate, sono riuscite ad intuire le intenzioni morbose dell'uomo, assicurandosi la fuga senza conseguenze.
Il molestatore agiva posizionandosi agli incroci delle complanari lungo la statale, dove individuava le vittime. Entrava in azione quando era gia' buio, in particolare in una fascia oraria compresa tra le 18 e le 22. In quasi tutti i casi l'uomo, che indossava un berretto con visiera e occhiali da sole, utilizzava una torcia luminosa molto potente (forse a Led), che puntava sul volto delle donne al volante, intimorendole e accecandole. Durante le fasi dell'inseguimento e una volta bloccata la vettura della vittima designata, in un italiano pulito e quasi sempre privo di inflessioni dialettali, urlava di fermarsi, minacciando le malcapitate anche di morte, spacciandosi talvolta per un appartenente alla Guardia di Finanza, in molti casi denudandosi ed esibendo le parti intime.
I carabinieri della Stazione di Crispiano, sulla scorta degli elementi raccolti forniti dalle vittime e da alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di una persona sospetta aggirarsi nei pressi dello svincolo della statale 172 con la provinciale 45 a bordo di una Renault Megane di colore grigio (modello indicato anche da alcune delle vittime), hanno avviato le indagini, riuscendo, non senza difficolta', ad identificare il molestatore. Si tratta di un uomo residente nel brindisino, di 45 anni, che e' stato denunciato per atti osceni, minacce e molestie.
Il molestatore agiva posizionandosi agli incroci delle complanari lungo la statale, dove individuava le vittime. Entrava in azione quando era gia' buio, in particolare in una fascia oraria compresa tra le 18 e le 22. In quasi tutti i casi l'uomo, che indossava un berretto con visiera e occhiali da sole, utilizzava una torcia luminosa molto potente (forse a Led), che puntava sul volto delle donne al volante, intimorendole e accecandole. Durante le fasi dell'inseguimento e una volta bloccata la vettura della vittima designata, in un italiano pulito e quasi sempre privo di inflessioni dialettali, urlava di fermarsi, minacciando le malcapitate anche di morte, spacciandosi talvolta per un appartenente alla Guardia di Finanza, in molti casi denudandosi ed esibendo le parti intime.
I carabinieri della Stazione di Crispiano, sulla scorta degli elementi raccolti forniti dalle vittime e da alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di una persona sospetta aggirarsi nei pressi dello svincolo della statale 172 con la provinciale 45 a bordo di una Renault Megane di colore grigio (modello indicato anche da alcune delle vittime), hanno avviato le indagini, riuscendo, non senza difficolta', ad identificare il molestatore. Si tratta di un uomo residente nel brindisino, di 45 anni, che e' stato denunciato per atti osceni, minacce e molestie.