Terremoto: 23 scosse nella notte. Napolitano a emiliani, ce la faremo
ROMA. Sono state 23 le scosse di terremoto registrate nella notte nella zona dell'Emilia colpita dal violento sciame sismico che ha causato dal 20 maggio 17 morti, 350 feriti e 15.000 sfollati. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, delle scosse avvenute dalla mezzanotte alle 5:20 di oggi tra Emilia e Lombardia, la più forte è stata a 00:42 con magnitudo 2.9 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro.
Lo sciame sisimico non si ferma, dunque. Ieri una nuova scossa di terremoto e' stata avvertita dalla popolazione nelle provincie di Modena e Reggio Emilia. Le localita' prossime all'epicentro sono Rolo [RE], Fabbrico [RE], e Novi di Modena [MO]. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico e' stato registrato alle ore 16.58 con magnitudo 4,0.
Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.
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Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico di ieri e' stato registrato alle ore 00.21 con magnitudo 2.6.
Intanto, il bilancio delle vittime del terromoto e' salito a 17. E' stato, infatti, recuperato ieri il corpo senza vita dell'operaio di Medolla che era dato per disperso. I nuovi sfollati della seconda forte ondata di scosse sono 8 mila mila, con un totale degli evacuati dal 20 maggio di oltre quindicimila persone. I decessi si sono verificati tutti nel modenese: a Mirandola, S.Felice, Concordia, Finale, Novi, Cavezzo, Medolla e Cento.
Sulla scia del nuovo forte sciame tellurico e dei gravi danni che ha provocato, da piu' parti, ma soprattutto dalla Lega Nord, e' stata avanzata la richiesta di annullare le celebrazioni, con la tradizionale parata militare, del 2 giugno, Festa della Repubblica. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha confermato che la Festa si fara', ''sobriamente'', e sara' dedicata alla memoria delle vittime del terremoto. Il consiglio dei ministri ha istituito una giornata di lutto nazionale per lunedi' 4 giugno, durante la quale le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz'asta. Si osservera' un minuto di raccoglimento nelle scuole di ogni ordine e grado. Il governo inoltre, come si legge nel comunicato finale del Consiglio dei Ministri, auspica iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie degli scomparsi e la modifica dei programmi televisi nella giornata delle esequie: ''Nessuno lascera' solo nessuno'' ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti. Il premier ha anche sottolineato che ''gli interventi saranno immediati ed efficaci''.
HAHN: UE RISARCIRA' 2,5% DANNI - Il commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, ha assicurato a Trieste che la Commissione europea valutera' le opportunita' legali per offrire misure di aiuti di Stato che potrebbero decisamente aiutare le piccole e medie imprese colpite dal sisma dell'Emilia. ''Il Fondo di solidarieta' dell'Unione Europea potra' generare risorse pari al 2,5% dei danni provocati dal terremoto'', ha aggiunto Hahn. ''Non posso parlare di cifre e dare numeri. Parliamo del 2,5% dell'intero danno, ma dipende poi dalla definizione e dai criteri comunitari''.
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Intanto, il bilancio delle vittime del terromoto e' salito a 17. E' stato, infatti, recuperato ieri il corpo senza vita dell'operaio di Medolla che era dato per disperso. I nuovi sfollati della seconda forte ondata di scosse sono 8 mila mila, con un totale degli evacuati dal 20 maggio di oltre quindicimila persone. I decessi si sono verificati tutti nel modenese: a Mirandola, S.Felice, Concordia, Finale, Novi, Cavezzo, Medolla e Cento.
Sulla scia del nuovo forte sciame tellurico e dei gravi danni che ha provocato, da piu' parti, ma soprattutto dalla Lega Nord, e' stata avanzata la richiesta di annullare le celebrazioni, con la tradizionale parata militare, del 2 giugno, Festa della Repubblica. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha confermato che la Festa si fara', ''sobriamente'', e sara' dedicata alla memoria delle vittime del terremoto. Il consiglio dei ministri ha istituito una giornata di lutto nazionale per lunedi' 4 giugno, durante la quale le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz'asta. Si osservera' un minuto di raccoglimento nelle scuole di ogni ordine e grado. Il governo inoltre, come si legge nel comunicato finale del Consiglio dei Ministri, auspica iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie degli scomparsi e la modifica dei programmi televisi nella giornata delle esequie: ''Nessuno lascera' solo nessuno'' ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti. Il premier ha anche sottolineato che ''gli interventi saranno immediati ed efficaci''.
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