Ambiente: la Commissione Parlamentare rifiuti bacchetta la Puglia
ROMA
. “La relazione della Commissione Parlamentare, per ciò che concerne la Puglia, non fa altro se non confermare la tesi che sosteniamo, spesso in solitudine, da tempo: i controlli messi in campo dalla Regione non sono sufficienti a monitorare in maniera efficace il traffico di rifiuti verso il nostro territorio”.
La relazione a cui si riferisce il Segretario Generale della UIL di Puglia, Aldo Pugliese, è quella stilata dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, la quale ha dichiarato che centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti prodotti in altre regioni sono finiti e tuttora finiscono nelle discariche del Tarantino.
“L’allarme interessa – prosegue Pugliese – tutta la provincia jonica, laddove sono presenti tre discariche di grandi dimensioni, le uniche in grado di accogliere rifiuti speciali. Lo stucchevole e annoso via vai di Tir carichi di rifiuti di dubbia composizione provenienti dalla Campania e da dieci regioni italiane sta trasformando Taranto, zona definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ‘ad elevato rischio ambientale’, nella pattumiera nazionale. Malgrado ciò, finora, non sono state prese contromisure all’altezza della minaccia ambientale che si è venuta a creare”. Contromisure che comprendono anche la creazione di “un’anagrafe esaustiva delle discariche presenti sul territorio, comprensiva di quelle non autorizzate, al fine di studiare una pianificazione condivisa di interventi”.
“Del resto – conclude Pugliese - i mezzi e le tecnologie per rendere più efficaci i controlli ci sono, come dimostrano i risultati più che soddisfacenti ottenuti nei porti regionali contro le ecomafie ed il traffico di rifiuti via mare. Però l’obiettivo più ambizioso, a medio termine, deve restare quello di porre una volta per tutte la parola fine al sistema dannoso, incivile e ormai anacronistico delle discariche, recentemente condannato e considerato alla stregua di una vera e propria barbarie anche dall’Unione Europea, puntando tutto su un ciclo integrato dei rifiuti che si basi sulle solide fondamenta della raccolta differenziata, il sistema più futuribile e sostenibile per affrontare una problematica che da troppo tempo affligge la Puglia e Taranto in particolare”.
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