CONZA. Grandi novità per la Puglia. Un'importante opera ingegneristica idraulica quella che è stata inaugurata a Conza dal governatore della Puglia, Nichi Vendola, assieme all’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, al sindaco di Conza Vito Farese , all’amministratore unico dell’Aqp, ing. Ivo Monteforti ed il direttore generale Massimiliano Bianco.
Un’opera iniziata nel 2009 e portata a termine nel 2012 impegnando risorse finanziarie per 50 milioni di euro.
Un impianto che è in grado di trattare 1500 litri di acqua al secondo , migliorando la capacità distributiva dell’Aqp.
Ad illustrare la struttura alla stampa il dott. Antonio De Leo che ha subito tenuto a precisare come L’Aqp non gode di nessuna deroga sulle acque nonostante sia un’opera di 21 mila Km.
Il potabilizzatore è un impianto dove viene convogliata un mix di fonti extraregionali di acqua grezza (Sele, Pertusillo, Sinni e Fortore) per renderla potabile prima di essere immessa nella rete e raggiungere le nostre case.
Occorre osservare queste grandi vasche per avere un’idea di quanto lavoro c’è dietro ad un bicchiere di acqua, che fuoriesce dai nostri rubinetti ed avere rispetto dell’acqua.
L’acqua grezza subisce dei processi fisici-chimici, dalle vasche a grigliatura passa alle vasche di preclorazione e miscelazione dei reattivi , dove vengono dosati degli acidi per diminuire la carica batterica (Sali di alluminio e silici attivi) per fornire il processo di sedimentazione e ottenere dell’acqua chiarificata.
Il tutto per passare ad un’ulteriori vasche, con il principio del pulsator, la novità di questo impianto, che attraverso processi di filtrazione a sabbia, a carbone di noce di cocco granulare rimuovono ulteriori particelle.
A fine trattamento l’acqua raggiunge il serbatoio di accumulo che ha una capacità di 85.000 metri cubi, per poi viaggiare a pelo libero alla velocità di un metro al secondo.
Dopo un percorso di circa una settimana raggiunge le nostre case.
“Da decenni si aspettava il compimento del potabilizzatore di Conza che porterà alla Puglia mille litri di acqua al secondo . Abbiamo un gioiello tecnologico che si aggiunge alla collezione di gioielli che fanno di Acquedotto pugliese una delle aziende pubbliche più efficienti d’Europa.
Mentre oggi si taglia il nastro per la conclusione di questo progetto ne inauguriamo un altro quello del cantiere della Pavoncelli Bis. Completiamo schemi idrici che appartengono al dibattito mitologico della Puglia” – ha dichiarato Vendola.
Per Amati rappresenta un'opera di ulteriore incremento di acqua per la Puglia, nonché un'attività di migliore gestione ingegneristica e, nel suo complesso, un ambasciatore di Puglia nelle Regioni confinanti affinché in fretta si sottoscriva l'accordo unitario tra le regioni del Bacino idrografico.
“ Lo scopo è quello di organizzare il più grande condominio creato dalla natura affinché tutti quanti, reciprocamente, si occupino della sete e dell'obbligo di reciprocità a cui abbiamo il dovere di adempiere".
Inaugurazione che ha permesso di fare anche il punto della situazione riguardo la rete dell’AQP, che con i suoi 21000 Km di reti idriche, 11.000 di reti fognarie e 184 depuratori è la più importante opere di ingegneristica idraulica mai realizzata al mondo, e di approvare il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, che presenta dati positivi : ricavi di 452 milioni di € con un utile netto di 40,7 milioni di €.
“Questo è un trend consolidato e che sono il segno della buona gestione dell’azienda, Si conseguono utili senza l’intervento dello Stato” – annuncia Amati - “ è il miglior bilancio della storia dell’AQP , i numeri non vengono per magia ma sono il frutto di un grande lavoro”.
“40,7 milioni di € di utile anche se i costi sono aumentati. Sono uscite le energie positive dell’AQP è un fatto strutturale che riscontreremo anche per il 2012” conclude Amati
Un’opera iniziata nel 2009 e portata a termine nel 2012 impegnando risorse finanziarie per 50 milioni di euro.
Un impianto che è in grado di trattare 1500 litri di acqua al secondo , migliorando la capacità distributiva dell’Aqp.
Ad illustrare la struttura alla stampa il dott. Antonio De Leo che ha subito tenuto a precisare come L’Aqp non gode di nessuna deroga sulle acque nonostante sia un’opera di 21 mila Km.
Il potabilizzatore è un impianto dove viene convogliata un mix di fonti extraregionali di acqua grezza (Sele, Pertusillo, Sinni e Fortore) per renderla potabile prima di essere immessa nella rete e raggiungere le nostre case.
Occorre osservare queste grandi vasche per avere un’idea di quanto lavoro c’è dietro ad un bicchiere di acqua, che fuoriesce dai nostri rubinetti ed avere rispetto dell’acqua.
L’acqua grezza subisce dei processi fisici-chimici, dalle vasche a grigliatura passa alle vasche di preclorazione e miscelazione dei reattivi , dove vengono dosati degli acidi per diminuire la carica batterica (Sali di alluminio e silici attivi) per fornire il processo di sedimentazione e ottenere dell’acqua chiarificata.
Il tutto per passare ad un’ulteriori vasche, con il principio del pulsator, la novità di questo impianto, che attraverso processi di filtrazione a sabbia, a carbone di noce di cocco granulare rimuovono ulteriori particelle.
A fine trattamento l’acqua raggiunge il serbatoio di accumulo che ha una capacità di 85.000 metri cubi, per poi viaggiare a pelo libero alla velocità di un metro al secondo.
Dopo un percorso di circa una settimana raggiunge le nostre case.
“Da decenni si aspettava il compimento del potabilizzatore di Conza che porterà alla Puglia mille litri di acqua al secondo . Abbiamo un gioiello tecnologico che si aggiunge alla collezione di gioielli che fanno di Acquedotto pugliese una delle aziende pubbliche più efficienti d’Europa.
Mentre oggi si taglia il nastro per la conclusione di questo progetto ne inauguriamo un altro quello del cantiere della Pavoncelli Bis. Completiamo schemi idrici che appartengono al dibattito mitologico della Puglia” – ha dichiarato Vendola.
Per Amati rappresenta un'opera di ulteriore incremento di acqua per la Puglia, nonché un'attività di migliore gestione ingegneristica e, nel suo complesso, un ambasciatore di Puglia nelle Regioni confinanti affinché in fretta si sottoscriva l'accordo unitario tra le regioni del Bacino idrografico.
“ Lo scopo è quello di organizzare il più grande condominio creato dalla natura affinché tutti quanti, reciprocamente, si occupino della sete e dell'obbligo di reciprocità a cui abbiamo il dovere di adempiere".
Inaugurazione che ha permesso di fare anche il punto della situazione riguardo la rete dell’AQP, che con i suoi 21000 Km di reti idriche, 11.000 di reti fognarie e 184 depuratori è la più importante opere di ingegneristica idraulica mai realizzata al mondo, e di approvare il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, che presenta dati positivi : ricavi di 452 milioni di € con un utile netto di 40,7 milioni di €.
“Questo è un trend consolidato e che sono il segno della buona gestione dell’azienda, Si conseguono utili senza l’intervento dello Stato” – annuncia Amati - “ è il miglior bilancio della storia dell’AQP , i numeri non vengono per magia ma sono il frutto di un grande lavoro”.
“40,7 milioni di € di utile anche se i costi sono aumentati. Sono uscite le energie positive dell’AQP è un fatto strutturale che riscontreremo anche per il 2012” conclude Amati
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