"Arafat avvelenato con il polonio"

ROMA. Dopo una lunga ed attenta indagine durata nove mesi, l'emittente Al-Jazeera riapre il caso sulla morte di Yasser Arafat. Dai test effettuati presso l'Istituto Radiofisico di Losanna su alcuni oggetti personali del leader palestinese, come vestiti, spazzolino da denti e l'inseparabile kefiah contenevano livelli abnormi di polonio, elemento altamente radioattivo. In questi oggetti - informa l'emittente sul suo sito web - sono state trovate tracce del sangue, della saliva e del sudore di Arafat, che hanno dimostrato che al momento della morte c'era un alto livello di polonio nel suo organismo.

La presenza del polonio sugli effetti personali di Arafat, forniti ad Al-Jazeera dalla moglie del leader palestinese, e' stata confermata da Francois Bochud, direttore dell'istituto.

Fu ucciso dal polonio anche Alexander Litvinenko, ex spia russa diventato dissidente, deceduto a Londra nel 2006 dopo una strana malattia. Le autorita' britanniche stabilirono che era stato avvelenato con l'isotopo messo dentro un the in un ristorante di sushi.

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