BARI. La raccolta differenziata dei rifiuti urbani stenta prender piede nel capoluogo. La percentuale della raccolta differenziata per l'intera citta' di Bari e' infatti pari solo al 23,60%. E' quanto emerge dall'ultima rilevazione, riferita a maggio scorso. Un risultato non positivo, rispetto anche a performance precedenti, (solo leggermente piu' alto di quello complessivo del 2011, e piu' basso di quello di singoli quartieri), su cui ha influito la chiusura per alcuni mesi dell'unico impianto di trattamento della frazione umida nella provincia, quello della Tersan Puglia, che ha portato a conferire l'umido nell'impianto di Laterza, in provincia di Taranto. Quest'ultimo, per sue esigenze, ha accettato solo parte della frazione umida.
La raccolta differenziata cosiddetta 'spinta' viene eseguita nei quartieri Japigia, Catino, San Paolo 2, Villaggio del Lavoratore, parte di Poggiofranco e di San Pasquale. La raccolta differenziata 'porta a porta', che prevede la raccolta domiciliare di tutte le frazioni, viene eseguita solo nel quartiere di Japigia.
Negli altri quartieri si attua una raccolta 'mista' cioe' le frazioni secche domiciliari e la frazione umida con bidoni carrellati muniti di chiave di cui vengono forniti i residenti. Nel Borgo Antico viene eseguita solo la raccolta differenziata delle frazioni secche. Nell'anno 2011 i dati relativi ai quartieri citati sono i seguenti: Japigia 51%, Catino e San Paolo 66,77%, Villaggio del lavoratore 51,18%, Poggiofranco-San Pasquale 45%, Borgo Antico 32,11%.
- L'Amiu, l'azienda municipalizzata per l'igiene urbana, di cui e' presidente da alcuni mesi l'avvocato Gianfranco Grandaliano, sta procedendo all'estensione della raccolta differenziata con il sistema cosiddetto misto ai quartieri San Paolo, Santa Rita e Consorzio Asi (area industriale). Nel contempo, sempre ai fini del potenziamento della differenziata, l'azienda ha sottoscritto con Confcommercio e Federalberghi accordi finalizzati all'estensione della raccolta differenziata a oltre 100 esercizi commerciali (ristoranti, bar, fruttivendoli) e 52 alberghi.
"Valuteremo con l'amministrazione forme di sgravio ai fini Tarsu (la tassa sui rifiuti solidi urbani ndr)", spiega Grandaliano all'Adnkronos. "Gia' abbiamo dei quartieri che usufruiscono del 50% di sconto della Tarsu", precisa. Inoltre e' stata gia' avviata la raccolta differenziata presso il Cimitero ed i mercati rionali e si e' proceduto anche per gli esercizi commerciali del Borgo antico alla differenziata mediante l'utilizzo di una isola ecologica mobile.
Da marzo e' stata avviata un'operazione a premio, 'Chi differenzia ci guadagna!', in pratica una tessera a punti, per chi conferisce il raccolto differenziato "con notevole successo nella cittadinanza cosi' come emerge dai dati", spiega ancora Grandaliano. E' poi cominciata negli ultimi mesi una nuova campagna di sensibilizzazione dell'Amiu, in collaborazione con Recuperi Pugliesi e il consorzio nazionale Coreplast, per sensibilizzare i cittadini sui temi del riciclo e della raccolta differenziata: quattro gli spot per la Tv e la radio. All'inizio dell'anno sono partiti i nuovi cinque Centri di Raccolta dei materiali riciclabili dislocati sul territorio cittadino.