BRINDISI. proseguono, nella città di brindisi, gli eventi di grande cultura: mercoledì 18 luglio alle 19:30, in piazzetta Rubini, sarà presentato il libro dal titolo “Trafficanti. Sulle piste di veleni, armi, rifiuti“, a cura del giornalista Andrea Palladino del Fatto Quotidiano e il Manifesto.
L'evento culturale è organizzato da Brindisi Bene Comune e Salute Pubblica insieme alla Rete Regionale dei Comitati per i Beni Comuni.
Il libro racconta una storia di crimini rimasti senza un colpevole. Si parla del traffico europeo dei rifiuti, di chi è stato ucciso per averla raccontata e di chi ha individuato la ragnatela tessuta dalla malavita e il ruolo che ha giocato la politica. Protagonista è l'Italia, diventata una gigantesca piattaforma logistica di veleni. Si tratta, dunque, di un’accurata analisi di fatti collegati al traffico di scorie pericolose, di armi. Un sistema perfettamente funzionante nell’obiettivo di raggiungere le sue perverse finalità , grazie alla presenza di personaggi senza scrupoli, all’apparenza rispettabili, che si muovono in un giro di affari, accordi, favori, movimenti, e che gestiscono contabilità in nero.
Questa è un'inchiesta che parla di Seveso, di viaggi via nave verso l'Africa, delle rotte verso la Romania, di carichi clandestini di veleni sbarcati in America Latina, della tragica Somalia. Raccoglie rivelazioni inedite di trafficanti e di collaboratori che vivono ancora oggi sotto copertura e segue le tracce dei grandi mediatori di scorie, di imprenditori e di esperti di marketing politico, di servizi segreti e di criminalità organizzata.
(Daniele Martini)
L'evento culturale è organizzato da Brindisi Bene Comune e Salute Pubblica insieme alla Rete Regionale dei Comitati per i Beni Comuni.
Il libro racconta una storia di crimini rimasti senza un colpevole. Si parla del traffico europeo dei rifiuti, di chi è stato ucciso per averla raccontata e di chi ha individuato la ragnatela tessuta dalla malavita e il ruolo che ha giocato la politica. Protagonista è l'Italia, diventata una gigantesca piattaforma logistica di veleni. Si tratta, dunque, di un’accurata analisi di fatti collegati al traffico di scorie pericolose, di armi. Un sistema perfettamente funzionante nell’obiettivo di raggiungere le sue perverse finalità , grazie alla presenza di personaggi senza scrupoli, all’apparenza rispettabili, che si muovono in un giro di affari, accordi, favori, movimenti, e che gestiscono contabilità in nero.
Questa è un'inchiesta che parla di Seveso, di viaggi via nave verso l'Africa, delle rotte verso la Romania, di carichi clandestini di veleni sbarcati in America Latina, della tragica Somalia. Raccoglie rivelazioni inedite di trafficanti e di collaboratori che vivono ancora oggi sotto copertura e segue le tracce dei grandi mediatori di scorie, di imprenditori e di esperti di marketing politico, di servizi segreti e di criminalità organizzata.
(Daniele Martini)