BARI. Saltano gli interrogatori dell'ex presidente dell'Us Lecce, Semeraro, e dell'imprenditore Carlo Quarta,coinvolti nell'inchiesta barese sul calcioscommesse.
I due, indagati per frode sportiva con riferimento al presunto derby truccato Bari-Lecce del 15 maggio 2011, hanno comunicato alla Procura che non si sarebbero presentati dopo la convocazione da parte del pm Ciro Angelillis.
Per la partita, finita 2 a 0 per i leccesi, secondo l'accusa furono versati in più tranche 230mila euro all'ex capitano del Bari, Masiello e ai suoi presunti complici, Carella e Giacobbe.
I due, indagati per frode sportiva con riferimento al presunto derby truccato Bari-Lecce del 15 maggio 2011, hanno comunicato alla Procura che non si sarebbero presentati dopo la convocazione da parte del pm Ciro Angelillis.
Per la partita, finita 2 a 0 per i leccesi, secondo l'accusa furono versati in più tranche 230mila euro all'ex capitano del Bari, Masiello e ai suoi presunti complici, Carella e Giacobbe.
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