MOTTOLA (TA). Un amarcord di emozioni e di grandi nomi sono arrivati a Mottola in questi 20 anni, indimenticabili, di Festival Internazionale della Chitarra. La Puglia, anzi l’Italia intera, grazie a questo evento si è arricchita non solo di belle serata ma soprattutto di talenti. A fare la differenza rispetto a qualunque altra iniziativa - che possa sembrare similare - ci sono due aspetti fondamentali. Il primo è la didattica, poiché in 20 anni abbiamo calcolato che oltre 2000 giovani chitarristi hanno potuto migliorare la loro tecnica e conoscenza attraverso i masterclass, il concorso nazionale e quello internazionale. Di incalcolabile valore l’importanza del contatto che, i talenti poi sbocciati, hanno potuto avere con Maestri di indiscussa fama mondiale e per incontrare i quali – nella cittadina di Mottola – sono arrivati da tutti i continenti. Terzo aspettoDomani, domenica 29 luglio, durante il Gran Galà conclusivo della XX Edizione del Festival Internazionale della Chitarra, l’Atrio del Palazzo Comunale di Mottola dalle ore 20.45 in poi ospiterà la cerimonia di premiazione dei vincitori dei concorsi nazionale e internazionale con un cospicuo montepremi in palio. Subito dopo la serata, condotta al microfono dalla giornalista Antonella Millarte, proseguirà con l’ultimo grande evento in esclusiva per il Mezzogiorno. Sarà di scena il “Don Chisciotte” con la magica voce recitante di David Riondino e la chitarra di Andrea Candeli. E’ l’unico appuntamento con biglietto di ingresso, di soli 10 euro, che saranno disponibili anche all’ingresso per i posti rimasti disponibili.
Cavalli e cavalieri, dame e amori, saranno al centro delle svariate soluzioni narrative proposte da David Riondino che, grazie alla sua sottile capacità di passare dal comico al tragico, saprà emozionare e contemporaneamente divertire il pubblico in modo originale. Con la collaborazione del chitarrista Andrea Candeli, riemergerà la figura mitica di Don Chisciotte cavaliere errante che si mette in viaggio - come gli eroi dei romanzi - per difendere i deboli e riparare i torti creato dalla fervida fantasia di Cervantes.
David Riondino, classe 1952, nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta quando debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare quasi tutte le forme di comunicazione: teatro, cinema, televisione e radio. Negli anni successivi alterna la presenza in televisione alla composizione di musiche e canzoni, ospite al “Maurizio Costanzo Show”, a “Quelli che il Calcio” e molte altre, ma il teatro resta comunque la sua attività principale. A Mottola domani lo vedremo unitamente alla chitarra di altissimo livello del M° Andrea Candeli. Per ulteriori info: Facebook Mottola Guitar Festival & Competition oppure www.mottolafestival.com, tel. 347-0408363.
