"Da Bersani passi in avanti ma niente diritti a metà"

BARI. "Ho seguito con grande attenzione la relazione di apertura e quella di chiusura che sono state un passo in avanti importante benche' completamente oscurato dalla coda vivacemente polemica. Bersani indica nel centrosinistra il protagonista dell’alleanza che deve portare l’Italia sul sentiero del cambiamento e indica una svolta di politica economica e sociale che non è solo il seppellimento del berlusconismo, ma un elemento di cesura con il governo Monti".

Lo dice in un'intervista all'Unita il presidente di Sinistra Ecologia Liberta' Nichi Vendola commentando la recente assemblea nazionale del Pd.

"Bersani ha indicato una piattaforma molto positiva - prosegue il leader di Sel - ma tra quello che lui ha detto e quello che il Pd fa, compresa la polemica sui diritti, c’e' una grande differenza. Penso che il centrosinistra non possa presentare un programma fatto di mezzi diritti. Ci deve essere la ricostruzione e il rafforzamento degli architravi della civiltà del lavoro, a cominciare dalla restaurazione di quel capolavoro sfregiato che e' l’articolo 18. Così come - conclude Vendola - ci dovranno essere diritti sociali pieni: su questo Sel intende giocare la propria partita".

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