BARI. Vorrei esprimere la mia soddisfazione per il grande lavoro svolto dalla terza commissione consiliare che ha approvato il disegno di legge “Norme urgenti in materia socio assistenziale”, accogliendo tra gli altri, alcuni emendamenti da me suggeriti.
Si tratta di un provvedimento che finalmente riorganizza e regola in maniera organica il sistema di welfare pugliese. Una norma tanto attesa dai cittadini pugliesi che vivono la condizione di disabilità e dalle loro famiglie e dagli operatori del settore.
Ma sono previsti interventi socio assistenziali per i minori fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunni disabili, per le madri nubili con figli. Finalmente la Regione Puglia potrà contare su una normativa innovativa e completa in grado di rispondere al fabbisogno di assistenza sociosanitaria dei pugliesi non autosufficienti che tendono ad aumentare in questo momento in cui la povertà sta toccando picchi storici per il nostro Paese.
Il Provvedimento istituisce anche la Fondazione Puglia Sociale, sostenuta dalla Regione Puglia, alla quale possono aderire in qualità di soci altri enti locali e le fondazioni ONLUS, la quale promuove iniziative rivolte a favorire l’inclusione sociale, il contrasto con ogni forma di disagio e rischio di devianza di persone e gruppi sociali a rischio di esclusione e di marginalità. La disposizione normativa promuove la realizzazione di azioni di ricerca e monitoraggio sui fenomeni di esclusione sociale derivanti da condizione di disabilità e di non autosufficienza grave, sul bisogno e sulla domanda di prestazioni socio-assistenziali e sociosanitarie, sulla offerta di strutture e servizi innovativi e dedicati.
La norma prevede anche un Osservatorio Regionale delle politiche sociali che sarà lo sguardo vigile e d’insieme della Regione Puglia a tutela dei diritti sociali delle persone in condizioni di esclusione ed emarginazione per disabilità. L’obiettivo sarà garantire, che i diritti fondamentali quali salute, istruzione, lavoro, tempo libero, vita di relazione, siano diritto esigibili anche per i disabili. Saranno promosse anche collaborazioni, mediante la stipula di convenzioni, con istituzioni pubbliche e private no-profit che operano già sui territorio al fine di fare forza comune con tutti gli operatori che in varie forme operano nel settore.
Il mio auspicio è che il disegno arrivi presto in Consiglio regionale per l’approvazione in modo che tutti i pugliesi abbiano accesso a tutti i diritti e le libertà che la nostra carta costituzionale garantisce a tutti gli esseri umani”.
Così il consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello.
Si tratta di un provvedimento che finalmente riorganizza e regola in maniera organica il sistema di welfare pugliese. Una norma tanto attesa dai cittadini pugliesi che vivono la condizione di disabilità e dalle loro famiglie e dagli operatori del settore.
Ma sono previsti interventi socio assistenziali per i minori fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunni disabili, per le madri nubili con figli. Finalmente la Regione Puglia potrà contare su una normativa innovativa e completa in grado di rispondere al fabbisogno di assistenza sociosanitaria dei pugliesi non autosufficienti che tendono ad aumentare in questo momento in cui la povertà sta toccando picchi storici per il nostro Paese.
Il Provvedimento istituisce anche la Fondazione Puglia Sociale, sostenuta dalla Regione Puglia, alla quale possono aderire in qualità di soci altri enti locali e le fondazioni ONLUS, la quale promuove iniziative rivolte a favorire l’inclusione sociale, il contrasto con ogni forma di disagio e rischio di devianza di persone e gruppi sociali a rischio di esclusione e di marginalità. La disposizione normativa promuove la realizzazione di azioni di ricerca e monitoraggio sui fenomeni di esclusione sociale derivanti da condizione di disabilità e di non autosufficienza grave, sul bisogno e sulla domanda di prestazioni socio-assistenziali e sociosanitarie, sulla offerta di strutture e servizi innovativi e dedicati.
La norma prevede anche un Osservatorio Regionale delle politiche sociali che sarà lo sguardo vigile e d’insieme della Regione Puglia a tutela dei diritti sociali delle persone in condizioni di esclusione ed emarginazione per disabilità. L’obiettivo sarà garantire, che i diritti fondamentali quali salute, istruzione, lavoro, tempo libero, vita di relazione, siano diritto esigibili anche per i disabili. Saranno promosse anche collaborazioni, mediante la stipula di convenzioni, con istituzioni pubbliche e private no-profit che operano già sui territorio al fine di fare forza comune con tutti gli operatori che in varie forme operano nel settore.
Il mio auspicio è che il disegno arrivi presto in Consiglio regionale per l’approvazione in modo che tutti i pugliesi abbiano accesso a tutti i diritti e le libertà che la nostra carta costituzionale garantisce a tutti gli esseri umani”.
Così il consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello.
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