BARI. Avrà luogo domani, come annunciato, martedì 3 luglio, alle 17, nella sala Guaccero, al secondo piano del palazzo consiliare, il confronto sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali, convocato dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, con il presidente della Regione Nichi Vendola, gli assessori alle opere pubbliche, all’ambiente e ai trasporti, i capigruppo regionali e i presidenti delle commissioni permanenti ambiente e sviluppo economico.
La Regione Puglia, ricorda il presidente Introna, è chiamata a legiferare con urgenza sulle liberalizzazioni. La legge statale 148/2011, che ha convertito il decreto legge 138/2011, prevede infatti dal 2013 solo operatori privati per tutti i servizi pubblici locali (rifiuti e pulizia, trasporti, acqua, gas) e ha dato tempo alle Amministrazioni regionali fino al 30 giugno, per definire gli ambiti territoriali e adottare la normativa di riferimento.
Tutte le scadenze sono stringenti: entro la fine del 2012 gli enti locali dovranno avere affidato all’esterno o avviato gli affidamenti dei servizi finora gestiti dalle municipalizzate. L’obiettivo è migliorare le prestazioni e conseguire risparmi sulle tariffe, a vantaggio dei cittadini.
“La rivoluzione copernicana dei servizi locali non deve trovare impreparata la Puglia, che deve serrare i tempi in vista della privatizzazione dei trasporti pubblici, della pulizia delle strade, della raccolta dei rifiuti, delle forniture idriche e di gas domestico. L’incontro di domani – ribadisce il presidente Introna – consentirà di approfondire utilmente i modelli di governo in materia di servizi locali di rilevanza economica, alla luce dei contributi già forniti dal dibattito avviato nella commissione territorio”.
La Regione Puglia, ricorda il presidente Introna, è chiamata a legiferare con urgenza sulle liberalizzazioni. La legge statale 148/2011, che ha convertito il decreto legge 138/2011, prevede infatti dal 2013 solo operatori privati per tutti i servizi pubblici locali (rifiuti e pulizia, trasporti, acqua, gas) e ha dato tempo alle Amministrazioni regionali fino al 30 giugno, per definire gli ambiti territoriali e adottare la normativa di riferimento.
Tutte le scadenze sono stringenti: entro la fine del 2012 gli enti locali dovranno avere affidato all’esterno o avviato gli affidamenti dei servizi finora gestiti dalle municipalizzate. L’obiettivo è migliorare le prestazioni e conseguire risparmi sulle tariffe, a vantaggio dei cittadini.
“La rivoluzione copernicana dei servizi locali non deve trovare impreparata la Puglia, che deve serrare i tempi in vista della privatizzazione dei trasporti pubblici, della pulizia delle strade, della raccolta dei rifiuti, delle forniture idriche e di gas domestico. L’incontro di domani – ribadisce il presidente Introna – consentirà di approfondire utilmente i modelli di governo in materia di servizi locali di rilevanza economica, alla luce dei contributi già forniti dal dibattito avviato nella commissione territorio”.
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