OSTUNI (BR). Continuano gli eventi nella Città Bianca: domenica 15 luglio, in contrada San Benedetto presso la Masseria Aia Antica sulla strada per Ceglie Messapica, si terrà una interessantissima manifestazione con percorsi tematici didattici: la prima Festa della Trebbiatura, organizzata dall’Associazione ANPA (Associazione Nazionale Produttori Agricoli), con il patrocinio del Comune di Ostuni Assessorato alle Attività Produttive e Mediterranea (associazione promozione sociale).
Se si considera che un tempo, la mietitura e la trebbiatura del grano era una festa che coronava un lungo periodo di lavoro e contemporaneamente un impegno difficile e faticoso, reso più pesante dal caldo afoso del periodo estivo e che rappresentava il principale alimento per la popolazione, tanto che un raccolto mancato avrebbe portato la fame, mentre un raccolto scarso avrebbe reso molto difficile scegliere tra fare il pane e sacrificare il grano per la semina, oppure soffrire e seminare sperando in un successivo raccolto migliore ed abbondante; questa manifestazione vuole avere lo scopo di rievocare quei periodi presentando al tempo stesso la sua evoluzione storica fino ai nostri giorni.
Questo evento avrà una doppia funzione, quella turistica per far conoscere le nostre usanze contadine e quella didattica per far conoscere ai nostri ragazzi l’impostazione di vita del mondo contadino del nostro territorio.
La manifestazione, organizzata dall’ANPA per tramite del suo Presidente Donato Francioso e fortemente voluta dall’Assessore alle Attività produttive dottor Nicola Lo Tesoriere che ha sempre mostrato molta sensibilità per le tradizioni popolari e, soprattutto delle tradizioni della civiltà contadina, ed il suo intento è proprio quello di riportare in vita, attraverso varie manifestazioni, i percorsi della passata e faticosa vita sociale della cultura contadina.
Con la mietitura, avveniva il secondo passaggio, la cosiddetta “carisciutura” o “accarraie li manicchi” (trasporto); questo trasporto permetteva di condurre li “manucchi” formati da più “sciermt” (piccoli fasci di spighe) che davano origine alli “manucchi”.
I “manucchi” messi insieme in piccoli mucchi (detti “sieddi”) venivano poi trasportati dai cavalli con traini all’era (AIA). I “manucchi” che arrivavano sull’era per mezzo dei cavalli davano origine alle “mete” o “pignuli” (grandi mucchi che consistevano nel mettere insieme più “sieddi”).
Le “mete” o i “pignuli” erano fatti con una maestria tale che pur senza l’utilizzo delle cosiddette “mante” o “cuviert” (lunghe fasce di stoffe che si utilizzavano per coprire e riparare le mete dalla pioggia) riuscivano a non far penetrare acqua al loro interno facendoli rimanere asciutti.
Dopo questa fase si aspettava l’arrivo della trebbia per dare inizio alla trebbiatura instaurando in quel momento un’armonia sociale tale che ogni famiglia del vicinato portava quello che poteva al “massaro” o “patrunu” della masseria per contribuire alla festa che si stava svolgendo mettendo in atto un rito propiziatorio di benessere e di ringraziamento.
Per quel che riguarda la manifestazione, avrà il seguente programma: ore 9:30 inaugurazione e presentazione della manifestazione; a seguire: dimostrazione di mietitura e trebbiatura; a seguire: “Pisatura” del grano nell’aia con i cavalli;a seguire: manifestazioni equestri ed attacchi d’epoca; dalle ore 13 alle ore 15:30 pranzo e degustazione con stand econogasttronomici; infine canti, balli e musica popolare.
Infine l'evento ha come media partner il "Giornale di Puglia (www.giornaledipuglia.com) ed il filmato riassuntivo, inoltre, potrà essere visualizzato sul sito www.italialove.tv.
(Daniele Martini)
Se si considera che un tempo, la mietitura e la trebbiatura del grano era una festa che coronava un lungo periodo di lavoro e contemporaneamente un impegno difficile e faticoso, reso più pesante dal caldo afoso del periodo estivo e che rappresentava il principale alimento per la popolazione, tanto che un raccolto mancato avrebbe portato la fame, mentre un raccolto scarso avrebbe reso molto difficile scegliere tra fare il pane e sacrificare il grano per la semina, oppure soffrire e seminare sperando in un successivo raccolto migliore ed abbondante; questa manifestazione vuole avere lo scopo di rievocare quei periodi presentando al tempo stesso la sua evoluzione storica fino ai nostri giorni.
Questo evento avrà una doppia funzione, quella turistica per far conoscere le nostre usanze contadine e quella didattica per far conoscere ai nostri ragazzi l’impostazione di vita del mondo contadino del nostro territorio.
La manifestazione, organizzata dall’ANPA per tramite del suo Presidente Donato Francioso e fortemente voluta dall’Assessore alle Attività produttive dottor Nicola Lo Tesoriere che ha sempre mostrato molta sensibilità per le tradizioni popolari e, soprattutto delle tradizioni della civiltà contadina, ed il suo intento è proprio quello di riportare in vita, attraverso varie manifestazioni, i percorsi della passata e faticosa vita sociale della cultura contadina.
Con la mietitura, avveniva il secondo passaggio, la cosiddetta “carisciutura” o “accarraie li manicchi” (trasporto); questo trasporto permetteva di condurre li “manucchi” formati da più “sciermt” (piccoli fasci di spighe) che davano origine alli “manucchi”.
I “manucchi” messi insieme in piccoli mucchi (detti “sieddi”) venivano poi trasportati dai cavalli con traini all’era (AIA). I “manucchi” che arrivavano sull’era per mezzo dei cavalli davano origine alle “mete” o “pignuli” (grandi mucchi che consistevano nel mettere insieme più “sieddi”).
Le “mete” o i “pignuli” erano fatti con una maestria tale che pur senza l’utilizzo delle cosiddette “mante” o “cuviert” (lunghe fasce di stoffe che si utilizzavano per coprire e riparare le mete dalla pioggia) riuscivano a non far penetrare acqua al loro interno facendoli rimanere asciutti.
Dopo questa fase si aspettava l’arrivo della trebbia per dare inizio alla trebbiatura instaurando in quel momento un’armonia sociale tale che ogni famiglia del vicinato portava quello che poteva al “massaro” o “patrunu” della masseria per contribuire alla festa che si stava svolgendo mettendo in atto un rito propiziatorio di benessere e di ringraziamento.
Per quel che riguarda la manifestazione, avrà il seguente programma: ore 9:30 inaugurazione e presentazione della manifestazione; a seguire: dimostrazione di mietitura e trebbiatura; a seguire: “Pisatura” del grano nell’aia con i cavalli;a seguire: manifestazioni equestri ed attacchi d’epoca; dalle ore 13 alle ore 15:30 pranzo e degustazione con stand econogasttronomici; infine canti, balli e musica popolare.
Infine l'evento ha come media partner il "Giornale di Puglia (www.giornaledipuglia.com) ed il filmato riassuntivo, inoltre, potrà essere visualizzato sul sito www.italialove.tv.
(Daniele Martini)