FOGGIA. Gli espropriano un terreno in agro di Troia dopo un fallimento e, dopo l'aggiudicazione provvisoria del bene a un'asta, minaccia l'acquirente, insieme a un complice, cercando anche di estorcergli del denaro. La vicenda e' accaduta a Castelluccio Valmaggiore, in provincia di Foggia, dove i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Bari nei confronti di un uomo di 33 anni, agricoltore, con piccoli precedenti, per il reato di tentata estorsione in concorso.
Questi, insieme a un'altra persona, nel frattempo deceduta per cause naturali, avrebbe minacciato ripetutamente nella prima meta' del 2011 un agricoltore, proprietario di altri terreni al quale venivano paventate conseguenze per l'incolumita' sua e della sua famiglia nel caso non avesse ritirato l'offerta presentata per l'acquisto all'incanto del bene. La vittima si era aggiudicata il terreno provvisoriamente per la somma di 145.000 euro.
La vittima denuncio' di essere stato minacciato ai carabinieri di Troia che, insieme ai militari colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Foggia, hanno raccolto gravi indizi di reato a carico del 33enne e del suo complice, consentendo alla Procura di Lucera di inoltrare al gip una richiesta di misura cautelare. Una richiesta che trovo' solo parziale accoglimento, poiche' il giudice ritenne sussistenti i gravi indizi di reato, ma non le esigenze cautelari che giustificavano l'arresto. La Procura presento' appello al Tribunale del Riesame di Bari, che invece ha confermato la tesi accusatoria, emettendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'uomo, diventata esecutiva dopo essere stata confermata anche dalla Corte di Cassazione.
Questi, insieme a un'altra persona, nel frattempo deceduta per cause naturali, avrebbe minacciato ripetutamente nella prima meta' del 2011 un agricoltore, proprietario di altri terreni al quale venivano paventate conseguenze per l'incolumita' sua e della sua famiglia nel caso non avesse ritirato l'offerta presentata per l'acquisto all'incanto del bene. La vittima si era aggiudicata il terreno provvisoriamente per la somma di 145.000 euro.
La vittima denuncio' di essere stato minacciato ai carabinieri di Troia che, insieme ai militari colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Foggia, hanno raccolto gravi indizi di reato a carico del 33enne e del suo complice, consentendo alla Procura di Lucera di inoltrare al gip una richiesta di misura cautelare. Una richiesta che trovo' solo parziale accoglimento, poiche' il giudice ritenne sussistenti i gravi indizi di reato, ma non le esigenze cautelari che giustificavano l'arresto. La Procura presento' appello al Tribunale del Riesame di Bari, che invece ha confermato la tesi accusatoria, emettendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'uomo, diventata esecutiva dopo essere stata confermata anche dalla Corte di Cassazione.
Tags
Foggia