BARI. I Master Europei dell’Università del Salento al giro di boa. Sono centosedici i corsisti pugliesi, protagonisti dei “Master Europei 2012” dell’Università del Salento, gli unici in Italia a svolgersi in tre Paesi diversi: Puglia, Polonia, Bruxelles. L’ultima fase della didattica è a Bruxelles, dove si terminerà la fase della didattica, iniziata a gennaio. Gli studenti potranno finanziarsi tali studi, nonché i successivi stage previsti per settembre, con le borse di studio offerte dalla Regione Puglia, possono finanziarsi la fase didattica prevista a Bruxelles a luglio presso le principali istituzioni europee.
European Translator, Tourism Management, European ICT, European Business Law, EU Projects, e Human Resources Management: sono questi i sei corsi che apriranno le porte dell’Europa ai giovani pugliesi, soprattutto ai più meritevoli. Il pregio di questi master – che li rende unici nel loro genere – consiste nell’offrire la didattica e lo stage in tre diversi paesi dell’UE: Italia, Polonia e Bruxelles - nonché gli stage finanziati per i più meritevoli. I Master, della durata di un anno si articolano in una fase d’aula di 504 ore (gennaio-luglio), seguita da uno stage di 300 ore (settembre-dicembre 2012).
«L'Unione Europea sta ancora vivendo momenti difficili sia in termini economici e sociali al fine di uscire da questa crisi» - ha spiegato ai corsisti Jerzy Buzek, ex presidente del Parlamento Europeo ed ex Primo ministro della Polonia. «Abbiamo bisogno di rendere la ricerca e l'istruzione una delle nostre priorità. Inoltre, abbiamo bisogno di trasformare l'Europa in un'economia basata sulla conoscenza - un nome molto antico, difatti, ma ancora valido per tutti noi. Il nostro futuro non può appoggiarsi solo sulla tecnologia, ma sulle persone. Sono felice che i giovani di oggi abbiano la possibilità di crescere, di scambiare esperienze, di essere coinvolto in alcuni progetti molto ambiziosi, come questi programmi di Master Europei dell’Università del Salento. Sono contento che ora siete in grado di realizzare i vostri sogni».
Un percorso non facile, fatto con rigore e precisione, con l’obiettivo di insegnare disciplina, professionalità e l’uso della lingua straniera. Finora per ogni Master - escludendo le prove di verifiche di lingua e gli esami a progetto - si sono svolti 76 esami, sull’innovativa piattaforma e-learnig moodle Master Europei. Cento finora i gli esami non superati, i quali dovranno essere ripetuti. La frequenza minima è dell’80% compreso lo stage, secondo il rigoroso standard imposto dalla Regione: le presenze/assenze, sono registrate elettronicamente tramite il badge. Attualmente circa il 4% degli potrebbe non conseguire il quorum delle presenze, a causa di problemi di salute, ritardi nelle erogazioni delle borse di studio e per lo scorrimento delle graduatorie. Non raggiungere la quota dell’80% precluderebbe il rilascio del diploma Master, a meno che non si frequenti un corso di recupero.
Nella sessione belga sono previste visite guidate presso la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’Unione Europea, il Parlamentarium, il Comitato economico e sociale e Comitato delle Regioni, DG Traduzione della Commissione Europea. Un ambiente fertile, nel cuore dell’Europa, sia da un punto di vista formativo che lavorativo. «L’Onorevole Raffaele Baldassarre ha offerto la possibilità di nuovi stage presso il Parlamento Europeo» - spiega la Prof.ssa Barbara Wojciechowska, Direttore dei Master Europei. «Gli studenti sono entusiasti, sia per la didattica, sia per le importanti realtà lavorative con cui si sono approcciati. Finalmente i ragazzi possono applicare quanto hanno studiato e possono passare all’azione. L’Onorevole ha spiegato che molti fondi europei non sono stati usati, quindi occorre approfittarne. Ora possono tornare in Puglia per proporre nuovi progetti e nuove competenze, per la Regione e per l’Europa».