BARI. Licenziato dalla III commissione, presieduta da Dino Marino (PD), il disegno di legge su “Norme urgenti in materia socio assistenziale”. Il provvedimento è stato approvato con emendamenti (di cui alcuni aggiuntivi) a maggioranza, con l’astensione del PdL e dell’UDC.
Il disegno di legge (del quale è stato cassato l’art. 1 relativo alla istituzione della Fondazione regionale “Puglia sociale”) punta a regolamentare in maniera più organica le norme regionali in vigore in materia di organizzazione e regolazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali. In particolare con riferimento alle IPAB al fine di consentire un più ordinato svolgimento del processo di trasformazione delle stesse; alle modalità di gestione degli interventi a favore per i minori fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunni disabili e le madri nubili con figli; alle modalità di regolazione del sistema di autorizzazioni al funzionamento e qualificazione delle strutture e servizi che compongono la rete dei servizi.
Tra gli emendamenti aggiuntivi approvati la possibilità per l’Osservatorio regionale della politiche sociali di promuovere collaborazioni con istituzioni pubbliche e private no profit iscritte nell'alento regionale nell’area delle diverse abilità e delle patologie invalidanti (su indicazione del consigliere Anna Nuzziello) e la istituzione del Centro regionale dell’audiolibro al fine di promuovere le tradizioni e la cultura accessibile con funzioni didattiche e di scambio intergenerazionale, a favore di coloro che, per patologie e età avanzata, hanno grossi problemi di vista e dei non autosufficienti che hanno difficoltà di lettura.
Il disegno di legge (del quale è stato cassato l’art. 1 relativo alla istituzione della Fondazione regionale “Puglia sociale”) punta a regolamentare in maniera più organica le norme regionali in vigore in materia di organizzazione e regolazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali. In particolare con riferimento alle IPAB al fine di consentire un più ordinato svolgimento del processo di trasformazione delle stesse; alle modalità di gestione degli interventi a favore per i minori fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunni disabili e le madri nubili con figli; alle modalità di regolazione del sistema di autorizzazioni al funzionamento e qualificazione delle strutture e servizi che compongono la rete dei servizi.
Tra gli emendamenti aggiuntivi approvati la possibilità per l’Osservatorio regionale della politiche sociali di promuovere collaborazioni con istituzioni pubbliche e private no profit iscritte nell'alento regionale nell’area delle diverse abilità e delle patologie invalidanti (su indicazione del consigliere Anna Nuzziello) e la istituzione del Centro regionale dell’audiolibro al fine di promuovere le tradizioni e la cultura accessibile con funzioni didattiche e di scambio intergenerazionale, a favore di coloro che, per patologie e età avanzata, hanno grossi problemi di vista e dei non autosufficienti che hanno difficoltà di lettura.