TARANTO. "Invito ancora una volta il Governo a considerare la questione Ilva di Taranto una questione nazionale". E' l'appello lanciato oggi dall'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, al Presidente del Consiglio Mario Monti e a tutto l'Esecutivo alla luce della grave crisi che ha investito l'impianto siderurgico pugliese.
"In un momento di grave crisi economica ancora maggiore - si legge in una nota dell'arcivescovo - dev'essere l'impegno di tutti perche' sia confermato il vostro posto di lavoro ed anche garantita la giustizia e la pace sociale". "La mia personale preghiera e quella di tutta la comunita' locale - prosegue don Santoro - sara' indirizzata in sostegno di coloro i quali si adopereranno in questo senso ed a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie". "Invito ancora una volta il Governo - e' quindi l'appello dell'arcivescovo - a considerare la questione Ilva di Taranto una questione nazionale. Tanto questa citta' da' ed ha dato allo sviluppo del Paese: e' giunto il momento di ripagarla del sacrificio fatto. Che le autorita' pongano in atto gli interventi di bonifica per la difesa dell' ambiente e di una attivita' economica sostenibile".
"I tempi - aggiunge - sono maturi per un rinnovato sguardo al futuro della citta', futuro che dovra' vedere la partecipazione ed il miglioramento delle condizioni di vita di tutti". Il mio pensiero - conclude monsignor Santoro - va a chi in questo momento sta subendo le conseguenze della decisioni assunte e confido negli uomini di buona volonta' affinche' Taranto possa superare anche questa prova durissima".
"In un momento di grave crisi economica ancora maggiore - si legge in una nota dell'arcivescovo - dev'essere l'impegno di tutti perche' sia confermato il vostro posto di lavoro ed anche garantita la giustizia e la pace sociale". "La mia personale preghiera e quella di tutta la comunita' locale - prosegue don Santoro - sara' indirizzata in sostegno di coloro i quali si adopereranno in questo senso ed a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie". "Invito ancora una volta il Governo - e' quindi l'appello dell'arcivescovo - a considerare la questione Ilva di Taranto una questione nazionale. Tanto questa citta' da' ed ha dato allo sviluppo del Paese: e' giunto il momento di ripagarla del sacrificio fatto. Che le autorita' pongano in atto gli interventi di bonifica per la difesa dell' ambiente e di una attivita' economica sostenibile".
"I tempi - aggiunge - sono maturi per un rinnovato sguardo al futuro della citta', futuro che dovra' vedere la partecipazione ed il miglioramento delle condizioni di vita di tutti". Il mio pensiero - conclude monsignor Santoro - va a chi in questo momento sta subendo le conseguenze della decisioni assunte e confido negli uomini di buona volonta' affinche' Taranto possa superare anche questa prova durissima".