DAMASCO. Ore cruciali per il destino del popolo di Siria. I ribelli dell'Esercito libero siriano (Esl) hanno lanciato ''la battaglia per la liberazione'' di Damasco e non intendono fermarsi prima di aver conquistato la citta'. ''La battaglia per la liberazione di Damasco e' cominciata e i combattimenti non si fermeranno. Andremo avanti fino alla vittoria'', ha detto il colonnello Kassem Saadeddine, portavoce dell'Esl. ''Abbiamo un piano chiaro per controllare tutta la citta'. Abbiamo armi leggere ma sono sufficienti. Aspettatevi sorprese''.
Ma il presidente siriano Bashar al Assad ha di tutta risposta spostato una parte delle sue forze militari dal Golan, al confine con Israele, verso Damasco e altre zone del Paese dove sta tentando di reprimere la ribellione. Sono le parole del capo dei servizi militari israeliani, gen. Aviv Kochavi ad alcuni deputati, riferisce un portavoce del Parlamento israeliano.
Intanto il leader del Cremlino Vladimir Putin ha ribadito il sostegno di Mosca agli sforzi dell'inviato dell'Onu per la Siria, Kofi Annan. ''Voglio assicurarvi che faremo di tutto per sostenere i vostri sforzi'', ha detto Putin all'inizio del colloquio con Annan al Cremlino. ''Noi sin dall'inizio abbiamo sostenuto e sosteniamo tutti gli sforzi volti al ripristino della pace civile in Siria'', ha aggiunto, lodando Annan come ''uomo onesto e professionale che gode di altissima popolarita' e fiducia''.
Ma il presidente siriano Bashar al Assad ha di tutta risposta spostato una parte delle sue forze militari dal Golan, al confine con Israele, verso Damasco e altre zone del Paese dove sta tentando di reprimere la ribellione. Sono le parole del capo dei servizi militari israeliani, gen. Aviv Kochavi ad alcuni deputati, riferisce un portavoce del Parlamento israeliano.
Intanto il leader del Cremlino Vladimir Putin ha ribadito il sostegno di Mosca agli sforzi dell'inviato dell'Onu per la Siria, Kofi Annan. ''Voglio assicurarvi che faremo di tutto per sostenere i vostri sforzi'', ha detto Putin all'inizio del colloquio con Annan al Cremlino. ''Noi sin dall'inizio abbiamo sostenuto e sosteniamo tutti gli sforzi volti al ripristino della pace civile in Siria'', ha aggiunto, lodando Annan come ''uomo onesto e professionale che gode di altissima popolarita' e fiducia''.
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Esteri
La lotta armata al Governo siriano sembra essere giunta ad un bivio: o la va o la spacca.
RispondiEliminaAnche perché dopo il "mordi" è stata tolta loro l'opzione "fuggi": http://www.reuters.com/article/2012/07/16/us-syria-crisis-idUSBRE8610SH20120716