BARI. “È rasserenante il messaggio diffuso nella conferenza stampa dal procuratore di Taranto dott. Sebastio e dal procuratore generale di Lecce dott. Vignola. Rappresenta un segnale importante, in grado di alleggerire la forte tensione sociale e l’ ansia diffusa tra i lavoratori dell’Ilva e nell’intera città”. È il commento del presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, alle dichiarazioni dei “due alti magistrati, che nel riaffermare il dovere della Magistratura di verificare il rispetto delle norme, hanno reso noto che le decisioni del Gip non comportano l’automatica chiusura della fabbrica”.
“In tutte le sue articolazioni, Governo e Consiglio - ricorda Introna - la Regione continua a considerarsi in una fase di impegno permanente, per l’adozione di tutti i provvedimenti che dovessero rivelarsi necessari, sconfiggendo e smentendo quanti, in un momento difficile, seguitano ad avventurarsi in polemiche e accuse nei confronti delle politiche regionali, negando il valore della legislazione ambientalista e gli innegabili risultati conseguiti, con la netta riduzione di emissioni inquinanti”.
“Sottovalutare l’efficacia di norme regionali che hanno costretto l’Ilva e le altre aziende ad abbattere le diossine e gli altri veleni non solo è un falso, ma fa male alla Puglia e significa soprattutto diffondere un’immagine di divisione che non è di questa regione”.
“Si tranquillizzi la sen. Poli Bortone, perchè la Giunta e il Consiglio regionale non hanno mai abbandonato Taranto né qualsiasi altra parte del territorio e continuano ad essere impegnati, per sensibilità culturale e politica, a guardare e considerare l’ambiente come valore da difendere e tutelare, sottoponendolo ad un’azione di restauro, dopo anni di abbandono e spregiudicato sfruttamento”.
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