Lavori a villaggio turistico nel Salento: evadono 260 mila euro

LECCE. Ancora una maxi-evasione fiscale dal Salento: i lavori di costruzione e ristrutturazione effettuati all'interno di un villaggio turistico situato a Pescoluse, marina del comune di Salve, in provincia di Lecce, sono stati fatturati con un'aliquota Iva inferiore a quella prevista, con un danno per l'Erario, in termini di Iva non applicata e versata, pari a 263 mila euro. Lo hanno scoperto militari della Guardia di Finanza di Lecce.

In sostanza, l'impresa edile del Capo di Leuca, al momento di emettere le fatture, aveva utilizzato l'aliquota Iva del 10 % consentita solo per le civili abitazioni, nonostante tutti i lavori eseguiti, iniziati nel 2007 e terminati nel 2009, avessero interessato strutture turistico-alberghiere, come la sala ristorante, le cucine, la reception, i servizi igienici ed altro ancora. Nella circostanza, trattandosi d'immobili strumentali impiegati nell'esercizio d'impresa, la normativa fiscale impone l'applicazione dell'aliquota Iva ordinaria, che all'epoca dei fatti era del 20%.

Inoltre, gli stessi finanzieri hanno anche accertato che l'impresa commissionaria, proprietaria del villaggio turistico, non aveva regolarizzato le fatture in questione, nei modi e nei termini stabiliti dalle norme tributarie, rendendosi responsabile, a sua volta, di una violazione sanzionata in misura pari all'Iva dovuta. Adesso saranno gli Uffici dell'Agenzia delle Entrate competenti, cui i verbali sono stati trasmessi, a completare l'attivita' della Guardia di Finanza, attraverso l'accertamento e la riscossione dell'imposta evasa e delle relative sanzioni.