Liste d’attesa scandalo: centrodestra, nella Asl di Lecce un anno per una risonanza dell’encefala


LECCE. “Le chilometriche liste d’attesa della sanità pugliese toccano punte di vero e proprio scandalo. L’ultimo caso è quello di una donna salentina a cui il 25 giugno scorso è stata prescritta una risonanza magnetica dell’encefalo e chiamando il CUP per prenotare, ha avuto appuntamento per il 24 giugno 2013, quindi tra un anno”.
Lo denunciano in una nota i consiglieri regionali salentini del centrodestra, Rocco Palese, Antonio Barba, Andrea Caroppo, Erio Congedo, Roberto Marti e Mario Vadrucci.

“È vergognoso - dichiarano gli esponenti del centrodestra - che in tutta la Asl di Lecce la prima data disponibile per un esame così serio e delicato sia tra un anno, ed è ancor più vergognoso ricordare le promesse del Governo Vendola che in questi sette anni e mezzo ha più volte garantito che avrebbe prima dimezzato poi addirittura azzerato le liste d’attesa che invece sono chilometriche. A questo si aggiunge il fatto che i cittadini pugliesi continuano a pagare 338 milioni di euro l’anno di tasse regionali aggiuntive per ricevere in cambio servizi sanitari praticamente inesistenti e la situazione del Salento è forse la più drammatica di tutta la Puglia specie se si considera che nel periodo estivo l’utenza degli ospedali è anche triplicata rispetto al resto dell’anno”.

“Chiediamo all’assessore Attolini - concludono i consiglieri - di intervenire con un piano serio e concreto di abbattimento delle liste d’attesa onde evitare scandali come questo di un anno di attesa per un risonanza magnetica”.

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