Maroni: via da poltrone
ROMA. "Vorrei che domani si ricominciasse a lavorare tutti insieme". E' l'auspicio espresso da Roberto Maroni, nel suo intervento da candidato unico alla segreteria federale della Lega Nord. Maroni ha invitato tutti quelli che sono pronti a collaborare, a partecipare ma ha avvertito: "Chi e' qui per chiacchierare a vanvera se ne puo' andare domani mattina".
L'ex ministro dell'Interno ha invocato "Patti chiari, amicizia lunga". "Non me l'ha ordinato il medico di fare il segretario, anzi mi ha consigliato di non farlo - ha detto -.
Ma io lo faccio, se il congresso mi eleggera', e garantisco lo stesso impegno che ho messo negli ultimi tre anni nella lotta alla mafia. Lo voglio fare perche' credo nella Lega. Senza tutele, senza commissariamenti, senza ombre, con il consenso di tutti. E io ho intenzione di farlo come prevede lo statuto". Maroni ha assicurato che "Il progetto della Padania non cambia. Finche' ci saro' io non si tocchera' l'articolo 1 dello statuto. La Padania diventera' una regione dell'Europa".E ancora. "E' finito il ciclo dell'Europa degli Stati nazione.
Come nella vita, i cicli iniziano e finiscono. La Padania sara' la piu' importante macroregione nell'Europa dei popoli che e' quella che noi vogliamo". Poi l'impegno a distaccarsi da Roma, se sara' necessario.
"Il problema sono le alleanze? Ma chi se ne frega di allearsi con chi sostiene il governo Monti - ha proseguito - via da Roma vuol dire via dalle poltrone, via dalla Rai, via dai doppi incarichi". BOSSI PARLA 20 MINUTI E NON CITA MAI MARONI Nel suo intervento al congresso federale della Lega Nord, durato circa 20 minuti, Umberto Bossi non ha mai fatto il nome di Roberto Maroni, candidato unico alla segreteria federale.
L'ex ministro dell'Interno ha invocato "Patti chiari, amicizia lunga". "Non me l'ha ordinato il medico di fare il segretario, anzi mi ha consigliato di non farlo - ha detto -.
Ma io lo faccio, se il congresso mi eleggera', e garantisco lo stesso impegno che ho messo negli ultimi tre anni nella lotta alla mafia. Lo voglio fare perche' credo nella Lega. Senza tutele, senza commissariamenti, senza ombre, con il consenso di tutti. E io ho intenzione di farlo come prevede lo statuto". Maroni ha assicurato che "Il progetto della Padania non cambia. Finche' ci saro' io non si tocchera' l'articolo 1 dello statuto. La Padania diventera' una regione dell'Europa".E ancora. "E' finito il ciclo dell'Europa degli Stati nazione.
Come nella vita, i cicli iniziano e finiscono. La Padania sara' la piu' importante macroregione nell'Europa dei popoli che e' quella che noi vogliamo". Poi l'impegno a distaccarsi da Roma, se sara' necessario.
"Il problema sono le alleanze? Ma chi se ne frega di allearsi con chi sostiene il governo Monti - ha proseguito - via da Roma vuol dire via dalle poltrone, via dalla Rai, via dai doppi incarichi". BOSSI PARLA 20 MINUTI E NON CITA MAI MARONI Nel suo intervento al congresso federale della Lega Nord, durato circa 20 minuti, Umberto Bossi non ha mai fatto il nome di Roberto Maroni, candidato unico alla segreteria federale.