Moody's taglia titoli Italia. Ue, tempistica inappropriata

(GUARDA IL VIDEO) Ancora una notizia che non farà certe bene alle borse. L'agenzia Moody's taglia di due scalini, da A3 a Baa2, il rating sui titoli di Stato italiani; l'outlook resta negativo. Il clima politico aumenta i rischi, spiega l'agenzia di rating.

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E' allarme intanto dalla Bce: debito e disoccupazione bloccano la ripresa. Pessimismo anche da Confindustria: potremmo perdere più del 2,4% del Pil, secondo Squinzi. In Cina +7,6% la crescita economica.

SQUINZI: PAESE PIU' FORTE SUE VALUTAZIONI - Il paese e' piu' forte delle valutazioni di Moody's. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, arrivando all'assemblea annuale dell'Ance, commentando il declassamento dell'agenzia di rating del nostro debito sovrano.

PIAZZA AFFARI CHIUDE POSITIVA - Piazza Affari archivia col segno positivo una giornata particolarmente delicata. Dopo una mattinata in rosso per l'effetto del downgrade di Moody's, l'esito soddisfacente dell'asta di titoli di Stato e i progressi dei listini europei e Usa hanno sostenuto gli acquisti.

L'indice Ftse Mib ha terminato la seduta in progresso dello 0,96% a 13.714 punti mentre il Ftse Italia All-Share ha segnato un +0,87% a 14.672 punti.

Sul fronte dei rialzi in evidenza i rimbalzi di Ferragamo (+6,61%) e di Telecom Italia (+4,56%). Bene anche Prysmian (+4,41%) e Impregilo (+3,35%).

Restano deboli, tra i bancari, Unicredit che cede lo 0,59% e Intesa Sanpaolo in flessione dello 0,20%. Positive, invece, Bmps +(2,76%), e Banco Popolare (+0,76%). Da segnalare Fonsai che dopo una serie di sospensioni chiude con un -18,48% in attesa dell'aumento di capitale. Giu' anche Unipol (-7,82%).

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