Nuovo ospedale Andria: Caracciolo, necessaria la più ampia concertazione

BARI. “Il nuovo ospedale di Andria deve essere facilmente raggiungibile da tutta la popolazione della Murgia e, in generale, di tutta la Bat. Sarà un grande ospedale, da circa 350 posti, e per questo la localizzazione deve necessariamente tenere in considerazione la vicinanza alle principali arterie viarie, come la statale 98 e l’autostrada”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Filippo Caracciolo a margine della conferenza dei sindaci della Asl Bt, in cui oggi si è parlato prettamente del nuovo ospedale di Andria. “Non bisogna ripetere gli errori del passato”, aggiunge Caracciolo. “Un ospedale grande e importante come quello che si intende costruire ad Andria deve essere necessariamente punto di riferimento per l’intero territorio, in particolare per quelle comunità che hanno purtroppo perso il proprio ospedale”.

“Il mio timore”, continua il consigliere regionale del Pd, “è che qualcuno voglia tentare fughe in avanti o che, peggio, si punti a salvaguardare interessi di bottega, a scapito di quelli della collettività. Per questo invito i sindaci alla massima condivisione di una scelta così importante, che non può prescindere, evidentemente, dallo studio attento delle carte. Oggi mi risulta che al tavolo della conferenza dei primi cittadini non siano stati portati i documenti tecnici sul sito di contrada Martinelli, quello che pare sia stato scelto rispetto a Montegrosso e all’azienda agricola Papparicotta. Mi auguro che al prossimo incontro questo avvenga, affinché tutti possano valutare attentamente le varie soluzioni ed esprimersi compiutamente”.

Caracciolo auspica la massima partecipazione delle comunità interessate anche per la scelta della localizzazione dell’ospedale dell’area Bari nord. “Nelle intenzioni della Regione dovrà servire anche i comuni della parte sud della Bat, quindi Trani e Bisceglie”, conclude il consigliere del Pd. “Mi auguro che questo progetto sia realmente baricentrico rispetto ai comuni che punta a servire e non, ad esempio, un nuovo ospedale di Molfetta mascherato da ospedale a servizio dell’area Bari nord”.

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