Operazione su falso olio extravergine: Stefàno, Governo intervenga anche in sede europea


BARI. L’assessore alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno, sollecitato dalla interrogazione del vice presidente del Consiglio Regionale Nino Marmo interviene in merito alla operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla luce un sistema truffaldino che spacciava per olio vergine ed extravergine d’oliva italiano miscele di oli provenienti dall’estero:
“Condividiamo la preoccupazione per gli effetti sul mercato dell’olio, anche pugliese, che il sistema scoperto dalla Guardia di Finanza ha potuto determinare nel corso degli anni.

Sul piano strettamente giuridico, subito dopo la notizia di qualche giorno fa, ho dato mandato di verificare la possibilità che la Regione Puglia possa costituirsi parte civile, essendo i produttori pugliesi ad avere avuto un danno, anche se in modo indiretto e non dimostrabile.

Degli esiti dell'approfondimento in corso informerò la Giunta regionale perché si assume insieme la decisione più giusta, ma appare chiaro sin d'ora che si tratterebbe di una azione di valore politico certamente da condividere nelle finalità.

In aggiunta, proprio per le stesse ragioni di profilo politico, porterò l’argomento anche nella prossima riunione della Commissione Politiche agricole, per condividerlo con tutte le Regioni italiane e per chiedere un’azione forte del governo centrale in sede europea affinchè si dia una stretta alle regole comunitarie e alla rete dei controlli, per tutelare con maggior vigore le nostre migliori eccellenze produttive che ci rappresentano come brand in tutto il mondo”.

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