di Nicola Zuccaro. Ha letteralmente spiazzato e al tempo stesso sorpeso tutti la presa di posizione di Michele Emiliano avente come tema gli stadi baresi. Da circa 10 ore e lungo la tarda serata di Giovedì 5 Luglio sul profilo "politico-istituzionale" di Facebook del primo cittadino è affisso il suo pensiero avente come principale bersaglio l'insostenibilità economica per il San Nicola ulteriormente confermata in occasione della conferenza stampa di presentazione del Trofeo Tim nella mattinata del 4 Luglio. In quel "lì la partita si vede meglio" e con il riferimento all'esempio architettonico dello Juventus Stadium, Emiliano, nel prendere atto che forse la privatizzazione dell'Astronave è ben lontana nel suo arrivo in Via Torrebella e dintorni, ha rotto gli indugi indicando nel ritorno all'impianto inaugurato nel 1934 la via da seguire per rilanciare il calcio a Bari.
Per la manuntenzione i costi sarebbero - secondo il primo cittadino - inferiori in confronto a quelli esosi del San Nicola, al di là del fattore ottico. Restano dinnanzi a quest'ultima uscita del sindaco tre interrogativi. 1. Come si procederà dal punto di vista tecnico amministrativo? 2. L'As Bari con o senza i Matarrese e con l'attuale "commissariamento" accoglierà questa insapettata proposta? 3. Come la penserà l'ing. Elio Sannicandro che nella duplice veste di assessore allo Sport del Comune di Bari e presidente regionale del CONI Puglia ha espresso più volte il suo niet ad una simile eventualità?
Si apre, è proprio il caso di scrivere, quella lunga partita che oltre allo stesso Trofeo Tim animerà la calda estate non solo sul versante metereologico ma anche su quello della politica sportiva nella città di Bari.
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