BARI. “Per quanto la Commissione sia un luogo istituzionalmente deputato all’ascolto, le audizioni sul Piano di Rientro dovevano essere fatte prima dalla Giunta regionale in fase di redazione del Piano di Rientro, poi dalla Commissione, per apportare eventuali miglioramenti. Le audizioni postume rispetto ad un Piano praticamente blindato e scritto sulla base di scelte discrezionali, con Sindaci che protestano per le chiusure e Direttori Generali che alzano le braccia, sono una presa in giro per i cittadini pugliesi ed una sorta di in utile contentino che il Governo regionale crede di dare a noi Consiglieri”.
Lo dichiara in una nota il vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione Puglia, Massimo Cassano.
“Chi subisce i tagli (Comuni e Province) viene a lamentarsi – dice Cassano - chi deve applicarli (vertici di Asl e Ospedali) alza le braccia; l’assessore cerca di trovare appigli tecnici per scelte che tecniche non sono state; il Presidente della Commissione fa il moderatore e manca il decisore politico, ossia il Presidente Vendola, che mentre in Puglia chiude gli ospedali, nel resto d’Italia va dicendo che un ospedale aperto è meglio di un F35.
Manca un progetto, mancano scelte chiare, manca certezza sul futuro degli ospedali pugliesi che, anche laddove restano aperti, avrebbero bisogno di essere completamente ristrutturati, magari con quei fondi di edilizia sanitaria con cui in vece Vendola promette di voler costruire ospedali nuovi chissà tra quanti anni. Queste audizioni servono solo a delineare un quadro drammatico che, purtroppo, conoscevamo già e al quale il Governo Vendola non cerca neanche di porre rimedio”.
Lo dichiara in una nota il vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione Puglia, Massimo Cassano.
“Chi subisce i tagli (Comuni e Province) viene a lamentarsi – dice Cassano - chi deve applicarli (vertici di Asl e Ospedali) alza le braccia; l’assessore cerca di trovare appigli tecnici per scelte che tecniche non sono state; il Presidente della Commissione fa il moderatore e manca il decisore politico, ossia il Presidente Vendola, che mentre in Puglia chiude gli ospedali, nel resto d’Italia va dicendo che un ospedale aperto è meglio di un F35.
Manca un progetto, mancano scelte chiare, manca certezza sul futuro degli ospedali pugliesi che, anche laddove restano aperti, avrebbero bisogno di essere completamente ristrutturati, magari con quei fondi di edilizia sanitaria con cui in vece Vendola promette di voler costruire ospedali nuovi chissà tra quanti anni. Queste audizioni servono solo a delineare un quadro drammatico che, purtroppo, conoscevamo già e al quale il Governo Vendola non cerca neanche di porre rimedio”.