Più garanzie con il reddito minimo garantito. Conferenza stampa Sel e PpV
BARI. “L’iniziativa legislativa è rivolta a garantire a inoccupati, disoccupati, precariamente occupati un reddito minimo garantito che in relazione al nucleo famigliare potrà andare da un minimo di 600,00 euro a un massimo di 1.900,00 per le famiglie con 5 componenti, a condizione che i soggetti beneficiari non abbiano redditi di altra natura, mobiliare o immobiliare”.
Lo ha dichiarato il consigliere de La Puglia per Vendola Francesco Laddomada (foto)
, che ha partecipato, anche in qualità di componente delle commissioni consiliari Lavoro e Servizi sociali, alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del reddito minimo garantito, che Sinistra ecologia e libertà lancia ufficialmente in Puglia.
Laddomada ha inoltre annunciato che conferirà il suo massimo impegno, insieme a tutti i simpatizzanti della Provincia di Taranto, per il conseguimento delle 50mila firme necessarie per la proposta di legge.
“E’ un’iniziativa – ha aggiunto Laddomada- che mira a garantire ai cittadini, in ossequio ai principi costituzionali, di cui agli articoli 2,3,4 e 38 , un’esistenza libera e dignitosa. Dopo la raccolta delle 50 mila firma la proposta di legge sarà sicuramente nell’agenda del prossimo parlamento e che qualora fosse approvata, avrebbe importanti risvolti economici sul piano dei consumi e della domanda di beni e servizi, da troppo tempo depressi”.
In ordine al finanziamento della proposta di legge, il Consigliere Francesco Laddomada ha condiviso le proposte degli altri relatori della conferenza, quali la lotta all’evasione fiscale, l’introduzione della Tobin tax sui capitali finanziari, riduzione delle spese degli armamenti d’attacco.
Pieno sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del reddito Minimo garantito ha assicurato il Presidente del Gruppo consiliare Angelo Disabato da parte di tutti i consiglieri regionali del gruppo, che promuoveranno la raccolta firma in tutta la Regione Puglia tramite sostenitori e simpatizzanti del Movimento La puglia per Vendola.
“L’iniziativa legislativa - ha dichiarato Angelo Disabato- si presenta come una grande opportunità per i disoccupati, in particolare i giovani e le donne, poiché consente loro di effettuare scelte per la crescita formativa e per il futuro professionale indipendenti dalle condizioni economiche del nucleo famigliare di appartenenza. Ai lavoratori dunque si garantisce la libertà e l’autonomia di poter cogliere le migliori occasioni che il mercato del lavoro sia in grado di esprimere”.
Alla conferenza stampa, tra gli altri, ha preso parte il Presidente de La Puglia per Vendola Sebastiano Leo, secondo il quale “È un’iniziativa che rimette al centro delle politiche di governo nazionale la ricostruzione del welfare state. Non è possibile affrontare la riforma del lavoro prescindendo dal reddito minimo garantito, uno strumento necessario che non attiene all’assistenzialismo, ma che mira a preservare la dignità, la libertà di scelta e l’autonomia degli inoccupati, disoccupati, precariamente occupati, affinché possano approcciarsi in una condizione di non soggezione al mercato del lavoro. Una misura di reddito indiretto da cui non si può prescindere in questo momento di estrema flessibilità del lavoro e la cui mancata attuazione rende, tra l’altro, l’Italia inadempiente, solo insieme alla Grecia e all’Ungheria, nei confronti dell’Unione Europea, che diciannove anni fa lo prevedeva nell’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali”.
Alla domanda dei giornalisti presenti alla conferenza stampa sulle modalità di finanziamento del reddito minimo in un momento di tagli lineari, il Presidente regionale de La Puglia per Vendola Sebastiano Leo ha risposto ricordando che “la Germania spende 27 miliardi di Euro l’anno per finanziare il reddito minimo, mentre, in Italia si accertano 130 miliardi di euro l’anno di evasione fiscale”./comunicato
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Politica locale
SPETT.LE SIGNORI,inviate perfavore questo messaggio al ministro fornero e monti e di prendere urgentemente in considerazione questo messaggio.
RispondiEliminaQUANDO TEMPO DOBBIAMO ASPETTARE ANCORE A LA NUOVA LEGGE E NUOVA RIFORMA DI APPROVAZIONE DEL REDDITO MINIMO GARANTITO PER I DISOCCUPATI? SIAMO ENTRAMBI GENITORI CON 2 FIGLI MINORI E DISOCCUPATI DA 2 ANNI IN CERCA DI UN OCCUPAZIONE, MA NULLA S TROVA,SIAMO IN FASE DI POVERTA' E IN FASE DI PROBLEMI ECONOMICI CHE QUASI QUASI SE NON SI TROVA UNA SOLUZIONE QUI SI RISCHIA DAVVERO UN SUICIDIO SE NON CI AIUTA IL GOVERNO ALMENO CON IL REDDITO MINIMO CHI CI DEVE AIUTARE? SAREBBE BENE SE SI TROVA TEMPESTVAMENTE UNA SOLUZIONE PER RICEVERE IL REDDITO MINIMO, NOI SIAMO DI ANDRIA (BA) VOGLIATE INVIARMI UNA VOSTRA RISPOSTA A: domenicocarapel_2@libero.it
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