BARI. Con una interrogazione a risposta scritta, al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore con delega alle Foreste, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Nino Marmo (PDL) ha evidenziato che “a seguito di un improvviso incendio nel bosco di Difesa Grande in agro di Gravina in Puglia sarebbero andati in fumo circa 200 ettari di uno dei più importanti complessi boscati dell’intera Puglia”. L’interrogante, pur rilevando che “al momento è prematuro parlare delle cause del disastro”, ha sottolineato che “ è, comunque, certo che la mancata pulizia del sottobosco ha favorito lo svilupparsi delle fiamme ed ha reso quasi irraggiungibili lunghi tratti delle zone interessate dall’incendio”. Marmo ha quindi considerato che l’ARIF (Agenzia Regionale) “è preposta alla messa in sicurezza del patrimonio boschivo regionale dovendo assicurare tra l’altro: la ripulitura delle fasce perimetrali alle aree boscate; la riduzione del carico di combustibile con l’allontanamento del materiale legnoso al suolo; il ripristino della viabilità forestale; il ripristino della funzionalità delle fasce tagliafuoco”. L’interrogante ha ancora considerato che “con varie deliberazioni del Direttore Generale dell’ARIF è stato prorogato il contratto dei lavoratori ex SMA, da affiancare agli operai forestali, per garantire i sopra richiamati servizi”. Per tali motivi Marmo ha concluso l’interrogazione chiedendo al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore con delega alle Foreste di conoscere quale è stata l’attività svolta dall’ARIF nell’opera di messa in sicurezza del bosco di Difesa Grande in agro di Gravina in Puglia.
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