GROSSETO. "Ogni mia pena e rammarico sono in minima parte alleviati dalla consapevolezza di avere evitato, virando, una strage". E' quanto scrive il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, nel memoriale - destinato ai suoi legali - che sara' illustrato in esclusiva stasera nel corso della prima puntata di "Quinta Colonna" su Canale 5.
"Subito dopo l'incidente, avrei potuto affermare: "Ma dove mi avete fatto sbattere? Cosa mi avete fatto combinare?" ... ma non sono un codardo, in quel momento bisognava essere lucidi, la priorita' non era individuare i colpevoli, ma agire, senza perdere la calma".
Secondo Schettino, che proprio oggi si e' visto revocare gli arresti domiciliari, "il dilemma era: evacuare o non evacuare la nave? Evacuare oltre 4mila persone con una nave in movimento ha i suoi rischi. Disporlo sarebbe stato quasi una liberazione per me, ma la coscienza non mi ha concesso di farlo a cuor leggero... Il rischio che le vittime fossero maggiori nessuno lo ha messo in conto, nessuno ne ha parlato ma era una concreta possibilita'". "Non e' mio costume biasimare gli altri - spiega il comandante - voglio solo precisare che fino all'ultimo, e anche dopo l'incidente, e' stato negato che stavamo percorrendo una rotta che ci avrebbe portato direttamente sugli scogli".
"Subito dopo l'incidente, avrei potuto affermare: "Ma dove mi avete fatto sbattere? Cosa mi avete fatto combinare?" ... ma non sono un codardo, in quel momento bisognava essere lucidi, la priorita' non era individuare i colpevoli, ma agire, senza perdere la calma".
Secondo Schettino, che proprio oggi si e' visto revocare gli arresti domiciliari, "il dilemma era: evacuare o non evacuare la nave? Evacuare oltre 4mila persone con una nave in movimento ha i suoi rischi. Disporlo sarebbe stato quasi una liberazione per me, ma la coscienza non mi ha concesso di farlo a cuor leggero... Il rischio che le vittime fossero maggiori nessuno lo ha messo in conto, nessuno ne ha parlato ma era una concreta possibilita'". "Non e' mio costume biasimare gli altri - spiega il comandante - voglio solo precisare che fino all'ultimo, e anche dopo l'incidente, e' stato negato che stavamo percorrendo una rotta che ci avrebbe portato direttamente sugli scogli".