TRANI. "È curioso come tutto ad un tratto spunti una relazione tecnica sui costi del trasferimento della sede legale della Asl Bt da Andria a Barletta. Saremmo curiosi di poterla leggere anche noi, in Regione, e di poterla valutare. A naso mi sembra che i tecnici l’abbiano sparata davvero grossa”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Filippo Caracciolo commenta quanto emerso ieri nel corso della Conferenza dei Sindaci della Asl Bt, che si è espressa, a maggioranza, contro il trasferimento della sede legale della Asl. Secondo notizie diffuse dal Comune di Andria, ci sarebbe una relazione tecnica supportata dalla Direzione Generale della Asl secondo cui il costo del trasferimento sarebbe pari a circa 2 milioni di euro, tra spese legale allo spostamento degli apparati e spese per ristrutturazione dei locali.
“Mi sembra francamente esagerato - prosegue Caracciolo. “Voglio vedere quella relazione e se quei costi non troveranno rispondenza nei fatti, qualcuno dovrà renderne conto. E comunque io sono fermo a quanto dichiarato in un’occasione dal direttore generale nel corso di un’audizione in commissione sanità: all’epoca parlò di meno di 500mila euro. Cosa è cambiato da allora ad oggi? E poi, come si può parlare di spese di ristrutturazione se ancora non è stato deciso nulla circa i locali che dovrebbero ospitare la Asl a Barletta? Qualcuno ha fatto un sopralluogo al Dimiccoli o all’Umberto I? Io credo che sia l’ennesimo tentativo di far saltare un trasferimento su cui è stata espressa una chiara volontà politica, peraltro bipartisan, e che peraltro oggi diventa quasi inevitabile alla luce dell’approvazione del bilancio regionale, che include, su emendamento proposto da me e dal collega Alfarano, un capitolo di spesa specifico proprio per finanziare lo spostamento della sede legale della Asl Bt. Un trasferimento che farà risparmiare molti soldi ai cittadini e che porrà fine ad uno sperpero di denaro pubblico di cui qualcuno dovrebbe finalmente rendere conto. Su questo, però, noto che i nostri sindaci, molto attenti alla situazione di gravi crisi economica che stiamo vivendo, non hanno proferito parola”.
“Mi sembra francamente esagerato - prosegue Caracciolo. “Voglio vedere quella relazione e se quei costi non troveranno rispondenza nei fatti, qualcuno dovrà renderne conto. E comunque io sono fermo a quanto dichiarato in un’occasione dal direttore generale nel corso di un’audizione in commissione sanità: all’epoca parlò di meno di 500mila euro. Cosa è cambiato da allora ad oggi? E poi, come si può parlare di spese di ristrutturazione se ancora non è stato deciso nulla circa i locali che dovrebbero ospitare la Asl a Barletta? Qualcuno ha fatto un sopralluogo al Dimiccoli o all’Umberto I? Io credo che sia l’ennesimo tentativo di far saltare un trasferimento su cui è stata espressa una chiara volontà politica, peraltro bipartisan, e che peraltro oggi diventa quasi inevitabile alla luce dell’approvazione del bilancio regionale, che include, su emendamento proposto da me e dal collega Alfarano, un capitolo di spesa specifico proprio per finanziare lo spostamento della sede legale della Asl Bt. Un trasferimento che farà risparmiare molti soldi ai cittadini e che porrà fine ad uno sperpero di denaro pubblico di cui qualcuno dovrebbe finalmente rendere conto. Su questo, però, noto che i nostri sindaci, molto attenti alla situazione di gravi crisi economica che stiamo vivendo, non hanno proferito parola”.