GRAVINA IN PUGLIA (BA). E' un grave disastro ambientale quanto sta ancora avvenendo al bosco comunale "Difesa Grande" di Gravina in Puglia (Bari) dopo oltre 72 ore di fuoco. E' stato spento dopo tre giorni di lavoro l'incendio divampato sabato scorso nel bosco 'Difesa Grande' a Gravina in Puglia, sulla Murgia barese. Secondo le prime stime, le fiamme hanno distrutto almeno 500 ettari di vegetazione.
Sul posto sono ancora in corso operazioni di bonifica e messa in sicurezza delle aree attraversate dalle fiamme per evitare che si possano rinnovare focolai dell'incendio alimentati dal vento caldo che batte la zona.
Sono state potenziate soprattutto le attivita' a terra per il presidio della zona con l'arrivo di nuovi volontari anche dai Comuni limitrofi e con ulteriore personale dell'Agenzia regionale per le foreste (Arif) e dei Vigili del fuoco e con altri mezzi antincendio messi a disposizione dalla Provincia. Chiesta anche la disponibilita' delle aziende vicine al luogo dell'incendio per la segnalazione e per lo spegnimento.
Il bosco e' area Sic (Sito di importanza comunitaria). Pertanto, pur non facendo parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia, l'Ente ha deciso di intervenire per la tutela delle aree protette contigue all'area del Parco stesso con uno stanziamento di 70.000 euro. I fondi serviranno recupero ecologico attraverso specie forestali autoctone.
Sul posto sono ancora in corso operazioni di bonifica e messa in sicurezza delle aree attraversate dalle fiamme per evitare che si possano rinnovare focolai dell'incendio alimentati dal vento caldo che batte la zona.
Sono state potenziate soprattutto le attivita' a terra per il presidio della zona con l'arrivo di nuovi volontari anche dai Comuni limitrofi e con ulteriore personale dell'Agenzia regionale per le foreste (Arif) e dei Vigili del fuoco e con altri mezzi antincendio messi a disposizione dalla Provincia. Chiesta anche la disponibilita' delle aziende vicine al luogo dell'incendio per la segnalazione e per lo spegnimento.
Il bosco e' area Sic (Sito di importanza comunitaria). Pertanto, pur non facendo parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia, l'Ente ha deciso di intervenire per la tutela delle aree protette contigue all'area del Parco stesso con uno stanziamento di 70.000 euro. I fondi serviranno recupero ecologico attraverso specie forestali autoctone.
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