Strage in via D'Amelio: a Bari venti piante per non dimenticare

di Nicola Zuccaro. "Le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del profumo di libertà ". E' stata questa frase a far da sfondo alla piantagione di 20 piante siciliane presso il giardino della Scuola Media "Carlo Levi" in via Babudri al quartiere Libertà nella mattinata di Giovedì 19 Luglio.

L'occasione per ricordare il ventennale della strage in Via D'Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e i 5 agenti della sua scorta. Domenica 19 Luglio 1992 gli studenti del plesso sopra menzionato non erano ancora nati ma essi, prima della nascita, erano già stati segnati dal destino di dover onorare quel sacrificio perchè il giudice Paolo Borsellino ha cercato sempre nei ritagli di tempo liberi un rapporto con gli studenti perchè la Scuola era per lui il primo presidio di legalità.

A vent'anni di distanza da uno dei tanti tragici giorni della Repubblica, creare un giardino in un quartiere di facile preda per la criminalità rappresenta un forte segnale. E' quanto evidenziato dalle autorità civili e religiose intervenute ad una manifestazione che
pur nelle diversità dei ruoli e dei colori politici delle amministrazioni comunali (Giunta e VIII Circoscrizione) Provincia di Bari e Regione Puglia ha voluto ribadire che la mafia va sconfitta facendo rete poichè prima di tutto c' è il senso dello Stato.