BARI. Approvata all’unanimità in VI commissione la proposta di legge del consigliere regionale Pd, Sergio Blasi che prevede “Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale”.
L’articolato, integrato con gli emendamenti necessari ad armonizzare la legge con le altre discipline vigenti nell’ordinamento regionale, verrà inviato all’ufficio legislativo per il parere e l’Analisi tecnico normativa (Atn), prima del passaggio in prima Commissione.
Il provvedimento mira alla salvaguardia della memoria musicale, attraverso il sostegno ai soggetti (associazioni culturali, gruppi musicali, case editrici specializzate, enti locali) che operano sul territorio con iniziative di salvaguardia e promozione delle musiche e delle danze tradizionali.
Particolare attenzione alla salvaguardia della “memoria musicale”, attraverso il sostegno alla ricerca e alla pubblicazione di documenti originali, cioè delle registrazione delle performance degli anziani cantori, e la realizzazione di una rete di archivi multimediali.
Previsti contributi a favore dell’editoria specializzata per la pubblicazione di studi e ricerche, con particolare attenzione alle opere multimediali che consentono un accesso diretto alle “fonti” storiche della tradizione musicale e coreutica regionale.
Istituito inoltre un apposito Albo in cui potranno confluire i soggetti non pubblici abilitati ad usufruire del sostegno regionale. Esclusi invece i soggetti iscritti all’albo dello spettacolo e i soggetti che fruiscono di finanziamenti erogati in base alla legge n.6 del 2004.
Blasi ha ringraziato la Commissione, presieduta da Francesco Ognissanti, per il lavoro svolto, sottolineando “l’importanza della tutela del patrimonio culturale della Puglia, che negli ultimi anni ha costituito anche un rilevante fattore di promozione dell’immagine della regione”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Francesco Laddomada (PpV) per il quale la legge “si colloca nel segno della continuità dell’azione organica di valorizzazione del patrimonio culturale intrapresa della Regione”.
L’articolato, integrato con gli emendamenti necessari ad armonizzare la legge con le altre discipline vigenti nell’ordinamento regionale, verrà inviato all’ufficio legislativo per il parere e l’Analisi tecnico normativa (Atn), prima del passaggio in prima Commissione.
Il provvedimento mira alla salvaguardia della memoria musicale, attraverso il sostegno ai soggetti (associazioni culturali, gruppi musicali, case editrici specializzate, enti locali) che operano sul territorio con iniziative di salvaguardia e promozione delle musiche e delle danze tradizionali.
Particolare attenzione alla salvaguardia della “memoria musicale”, attraverso il sostegno alla ricerca e alla pubblicazione di documenti originali, cioè delle registrazione delle performance degli anziani cantori, e la realizzazione di una rete di archivi multimediali.
Previsti contributi a favore dell’editoria specializzata per la pubblicazione di studi e ricerche, con particolare attenzione alle opere multimediali che consentono un accesso diretto alle “fonti” storiche della tradizione musicale e coreutica regionale.
Istituito inoltre un apposito Albo in cui potranno confluire i soggetti non pubblici abilitati ad usufruire del sostegno regionale. Esclusi invece i soggetti iscritti all’albo dello spettacolo e i soggetti che fruiscono di finanziamenti erogati in base alla legge n.6 del 2004.
Blasi ha ringraziato la Commissione, presieduta da Francesco Ognissanti, per il lavoro svolto, sottolineando “l’importanza della tutela del patrimonio culturale della Puglia, che negli ultimi anni ha costituito anche un rilevante fattore di promozione dell’immagine della regione”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Francesco Laddomada (PpV) per il quale la legge “si colloca nel segno della continuità dell’azione organica di valorizzazione del patrimonio culturale intrapresa della Regione”.
Tags
Politica locale