LECCE. Una banca dati, un albo di idoneità degli alloggi, un marchio di idoneità per gli immobili: sono solo alcune delle iniziative che fanno parte della seconda fase dello sportello Cerca-Alloggio all’interno del progetto “Studenti al Centro II”.
Con questo progetto l’Amministrazione Comunale di Lecce e l’Università del Salento, puntano a ridurre drasticamente l’emergenza alloggi nel capoluogo salentino.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato oggi in conferenza stampa l’assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci – è quello di offrire una serie di vantaggi sia ai proprietari degli immobili e sia agli studenti in cerca di un affitto”.
Quello degli alloggi è un problema di grande rilevanza per gli studenti che frequentano l’Università del Salento. Nel capoluogo universitario vivono circa settemila studenti fuori sede. L’enorme richiesta di posti letto ha fatto crescere in maniera smisurata il triste fenomeno degli affitti in nero. Purtroppo, la realtà è ben diversa dalle inserzioni esposte nei plessi universitari, quando si parla, ad esempio, di “stanza singola ampissima, di stanza doppia luminosissima, di appartamento dotato di ogni comfort”; molto spesso ci si trova di fronte ad un’abitazione fatiscente e, a volte, in un penoso stato di degrado.
L’insufficiente numero di posti letto, dislocati nelle case dello studente pubbliche “Adisu” (solo 289 pari al 4,13% della richiesta), induce le migliaia di studenti fuorisede a cercare soluzioni alternative. Ciò significa che molte volte gli studenti sono costretti a rivolgersi a locatari privati, rendendo così sempre più fiorente un mercato che ha visto negli ultimi anni un aumento progressivo dei prezzi e dei contratti di affitto in nero. Quella dei contratti d’affitto in nero è sicuramente una tra le peggiori clausole capestro in cui uno studente fuori sede rischia di incappare.
Attraverso lo sportello Cerco-Alloggio gli studenti universitari potranno ricevere assistenza su come redigere un regolare contratto di affitto. Nascerà, inoltre, il “marchio di idoneità”, una sorta di bollino blu per le case; gli immobili adibiti ad uso abitativo per studenti fuori sede verranno giudicati sulla base di quelle che sono le condizioni imposte dalla legge 9 dicembre 1998, n.431.
Verranno analizzati i requisiti e le specifiche che possano identificare un immobile, idoneo ad essere utilizzato per fini di locazione abitativa studentesca. Allo sportello si potrà ottenere un’analisi dei criteri per la valutazione di un giusto canone di locazione di immobile per uso abitativo. Infine, verrà attivato un database con tutti gli appartamenti che riceveranno il marchio di idoneità.
Lo Sportello Cerco Alloggio sarà attivo il lunedì (15.30-19.30) e il mercoledì (9.30-13.30) alle Officine Cantelmo e il martedì (9.30-13.30) e il giovedì (15.30-19.30) nella sala Open Space di Palazzo Carafa.
E’ allo studio un’analisi conoscitiva sulla distribuzione del territorio del Comune di Lecce degli immobili utilizzati per locazione ad uso abitativo per studenti fuori sede e un’analisi tra gli studenti universitari per identificare le criticità dell’annoso problema degli affitti in nero.
Alla conferenza stampa di questa mattina hanno preso parte l’assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci e il presidente delle Officine Cantelmo, Marco Cataldo.
Con questo progetto l’Amministrazione Comunale di Lecce e l’Università del Salento, puntano a ridurre drasticamente l’emergenza alloggi nel capoluogo salentino.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato oggi in conferenza stampa l’assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci – è quello di offrire una serie di vantaggi sia ai proprietari degli immobili e sia agli studenti in cerca di un affitto”.
Quello degli alloggi è un problema di grande rilevanza per gli studenti che frequentano l’Università del Salento. Nel capoluogo universitario vivono circa settemila studenti fuori sede. L’enorme richiesta di posti letto ha fatto crescere in maniera smisurata il triste fenomeno degli affitti in nero. Purtroppo, la realtà è ben diversa dalle inserzioni esposte nei plessi universitari, quando si parla, ad esempio, di “stanza singola ampissima, di stanza doppia luminosissima, di appartamento dotato di ogni comfort”; molto spesso ci si trova di fronte ad un’abitazione fatiscente e, a volte, in un penoso stato di degrado.
L’insufficiente numero di posti letto, dislocati nelle case dello studente pubbliche “Adisu” (solo 289 pari al 4,13% della richiesta), induce le migliaia di studenti fuorisede a cercare soluzioni alternative. Ciò significa che molte volte gli studenti sono costretti a rivolgersi a locatari privati, rendendo così sempre più fiorente un mercato che ha visto negli ultimi anni un aumento progressivo dei prezzi e dei contratti di affitto in nero. Quella dei contratti d’affitto in nero è sicuramente una tra le peggiori clausole capestro in cui uno studente fuori sede rischia di incappare.
Attraverso lo sportello Cerco-Alloggio gli studenti universitari potranno ricevere assistenza su come redigere un regolare contratto di affitto. Nascerà, inoltre, il “marchio di idoneità”, una sorta di bollino blu per le case; gli immobili adibiti ad uso abitativo per studenti fuori sede verranno giudicati sulla base di quelle che sono le condizioni imposte dalla legge 9 dicembre 1998, n.431.
Verranno analizzati i requisiti e le specifiche che possano identificare un immobile, idoneo ad essere utilizzato per fini di locazione abitativa studentesca. Allo sportello si potrà ottenere un’analisi dei criteri per la valutazione di un giusto canone di locazione di immobile per uso abitativo. Infine, verrà attivato un database con tutti gli appartamenti che riceveranno il marchio di idoneità.
Lo Sportello Cerco Alloggio sarà attivo il lunedì (15.30-19.30) e il mercoledì (9.30-13.30) alle Officine Cantelmo e il martedì (9.30-13.30) e il giovedì (15.30-19.30) nella sala Open Space di Palazzo Carafa.
E’ allo studio un’analisi conoscitiva sulla distribuzione del territorio del Comune di Lecce degli immobili utilizzati per locazione ad uso abitativo per studenti fuori sede e un’analisi tra gli studenti universitari per identificare le criticità dell’annoso problema degli affitti in nero.
Alla conferenza stampa di questa mattina hanno preso parte l’assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci e il presidente delle Officine Cantelmo, Marco Cataldo.