Attacchi al Quirinale. Perchè ora?

di Nicola Zuccaro. Giovedì 30 Agosto 2012 passerà agli onori della cronaca italiana per una delle giornate più difficili della Repubblica. Le intercettazioni pubblicate dal settimanale Panorama e che hanno visto nei mesi scorsi come protagonista il Capo dello Stato, a colloquio telefonico, con l'ex Ministro degli Interni, Nicola Mancino hanno fatto temere, per qualche ora, l'estrema ipotesi delle dimissioni di Napolitano.

I resoconti politici del giorno hanno già abbondantemente informato sui contorni e sui retroscena della vicenda ma, in piedi, resta un interrogativo. Perchè pubblicare ora e non nei primi anni del mandato presidenziale un dossier che ha come principale protagonista un Presidente della Repubblica che lascerà a Maggio 2013 ed in concomitanza, quasi, con l'insediamento delle Camere, voto anticipato permettendo?

Inoltre, a chi giova, e a chi è giovato al momento della pubblicazione, e a chi gioverà in un immediato futuro, condurre quelle che dal premier Monti sono state definite manovre torbide tese a destabilizzare le istituzioni a partire dalla Presidenza della Repubblica?

Si sa, l'Italia è il 'Paese dei misteri', e quest'ultima delle intercettazioni, come altre, lo è. Non si tratta di un semplice interrogativo, perchè se di destabilizzazione si vuol scrivere e parlare, la domanda posta diviene inquietante perchè in gioco c'è la solidità della democrazia italiana. Presente e futura.

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