BRINDISI. La Provincia di Brindisi intende costituirsi parte civile nel processo fissato per il 12 dicembre prossimo a 15 persone, quasi tutti dirigenti dell'Enel, imputati per le dispersioni di polvere di carbone nei campi attigui al nastro trasportatore della centrale Federico II di Cerano. Lo annuncia il presidente, Massimo Ferrarese, che portera' in giunta la deliberazione. I fatti contestati risalgono a un periodo compreso tra il 2000 e il 2011.
Anche il Presidente del Gruppo Consiliare del PDL alla Regione Puglia Rocco Palese interviene sul caso. “Devo proprio aver toccato un nervo scoperto - riferisce Palese - se la mia sollecitazione ad intensificare i controlli sulla situazione ambientale di Brindisi ha provocato una replica tanto stizzita e nervosa da parte del presidente del comitato energia ambiente e territorio, che evidentemente ignora che sono uso a documentarmi approfonditamente su quanto, per dovere d’ufficio, mi devo occupare. Il sullodato Presidente evidentemente ignora anche che analoghe sollecitazioni sono venute anche dai Colleghi Maniglio e Decaro, evidentemente anch’essi deviati dagli stessi oscuri obiettivi che il signore di cui sopra si permette di attribuire a me. Quel che è certo è che il Consiglio Regionale sarà presto chiamato ad occuparsi dalla questione ambientale brindisina, a partire da quella delle emissioni di CO2 dalla centrale di Cerano. Circa gli imprudenti retro-pensieri del succitato Presidente, egli ha completamente sbagliato indirizzo. E se ne accorgerà molto presto”, conclude il consigliere leccese.
Anche il Presidente del Gruppo Consiliare del PDL alla Regione Puglia Rocco Palese interviene sul caso. “Devo proprio aver toccato un nervo scoperto - riferisce Palese - se la mia sollecitazione ad intensificare i controlli sulla situazione ambientale di Brindisi ha provocato una replica tanto stizzita e nervosa da parte del presidente del comitato energia ambiente e territorio, che evidentemente ignora che sono uso a documentarmi approfonditamente su quanto, per dovere d’ufficio, mi devo occupare. Il sullodato Presidente evidentemente ignora anche che analoghe sollecitazioni sono venute anche dai Colleghi Maniglio e Decaro, evidentemente anch’essi deviati dagli stessi oscuri obiettivi che il signore di cui sopra si permette di attribuire a me. Quel che è certo è che il Consiglio Regionale sarà presto chiamato ad occuparsi dalla questione ambientale brindisina, a partire da quella delle emissioni di CO2 dalla centrale di Cerano. Circa gli imprudenti retro-pensieri del succitato Presidente, egli ha completamente sbagliato indirizzo. E se ne accorgerà molto presto”, conclude il consigliere leccese.