ROMA. Invece di vendere i cosiddetti gioielli di famiglia, l'Italia deve utilizzarli per garantire l'emissione dei suoi bond. A suggerirlo in un'intervista allo 'Spiegel' è il premier finlandese Jyrki Katainen, che ricorda come anche il suo Paese con questo metodo e' riuscito a ridurre fortemente lo spread.
Il premier rivela di aver gia' fatto questa proposta durante l'ultimo vertice europeo di giugno a Bruxelles e di averla ripetuta durante il suo recente viaggio a Helsinki a Mario Monti, che pero' "non si e' impegnato" a metterla in atto. "Al momento dovrebbe essere privo di interesse per i Paesi in difficolta' vendere le partecipazioni dello Stato, con i prezzi che sono cosi' bassi. Queste partecipazioni potrebbero invece essere utilizzate per garantire i titoli da vendere sul mercato".
"Noi abbiamo utilizzato le proprieta' patrimoniali dello Stato come pegno, riuscendo a ridurre sensibilmente gli interessi", precisa Katainen, il quale aggiunge che "in breve tempo siamo riusciti a risparmiare il 10% del nostro Pil. Questa esperienza decisiva non la dimenticheremo mai".
Il premier rivela di aver gia' fatto questa proposta durante l'ultimo vertice europeo di giugno a Bruxelles e di averla ripetuta durante il suo recente viaggio a Helsinki a Mario Monti, che pero' "non si e' impegnato" a metterla in atto. "Al momento dovrebbe essere privo di interesse per i Paesi in difficolta' vendere le partecipazioni dello Stato, con i prezzi che sono cosi' bassi. Queste partecipazioni potrebbero invece essere utilizzate per garantire i titoli da vendere sul mercato".
"Noi abbiamo utilizzato le proprieta' patrimoniali dello Stato come pegno, riuscendo a ridurre sensibilmente gli interessi", precisa Katainen, il quale aggiunge che "in breve tempo siamo riusciti a risparmiare il 10% del nostro Pil. Questa esperienza decisiva non la dimenticheremo mai".
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Economia