Crisi: "Nel 2013 un referendum sull'euro"

ROMA. Un referendum sull'euro nel 2013. E' la proposta che il segretario della Lega Nord Roberto Maroni lancia dalle colonne di Repubblica sottolineando che si tratta di un'iniziativa che in Europa "non è affatto isolata". "A fine agosto - spiega l'ex ministro - presenteremo in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per abbinare alle politiche del 2013 un referendum consultivo nel quale i cittadini italiani possono esprimersi sull'euro. Voglio raccogliere milioni di firme".

L'obiettivo, aggiunge, è far tenere un referendum simile "in tutti i Paesi membri prima delle elezioni europee del 2014". Lo scenario auspicato in caso di vittoria dei 'no' all'euro è per l'esponente della Lega "una nuova Eurozona con il Nord dell'Italia nell'euro". Maroni sottolinea che l'analisi del Carroccio di dieci anni fa "si è rivelata giusta": l'Europa "ha fallito", stiamo andando "verso uno Stato unico che ha tutte le caratteristiche del Leviatano di Hobbes". "La nostra - afferma - è una visione non anti-europeista, ma neo-europeista. E siamo gli unici ad averla".

Formigoni? "In realtà, come leggo - dice Maroni -, lui pensa a una maxi-Lombardia che si ruba un pezzo di Veneto e uno di Piemonte. Non va bene, non ci interessa, è sbagliato. Piuttosto dica subito se vuole ancora candidarsi alle politiche". Se è così, prosegue, "faccia pure, ma allora deve dimettersi da governatore, e nel 2013 si voterà' per le politiche e anche per la Lombardia". Agli Stati generali al Lingotto di fine settembre ci sarà il ministro Corrado Passera, afferma il segretario del Carroccio, e da lì - aggiunge - sarà lanciato il progetto politico di "una federazione di tutti i movimenti nordisti attorno alla Lega".

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