LECCE. Dalle ormai “storiche” mostre ordinata tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila in Italia, a cura di critici d’arte attenti a questo “genere”, tra cui Maurizio Sciaccaluga, Luca Beatrice e Ivan Quaroni, è emerso con chiarezza quello che è stato talvolta banalmente liquidato come Ritorno alla pittura. Frutto di sollecitazioni plurali provenienti da numerose geografie culturali, quest’attenzione si sta caratterizzando come uno degli aspetti essenziali della giovane pratica artistica globale.
Gli artisti coinvolti praticano diverse vie della pittura figurativa. Dagli sguardi disincantati dei personaggi ritratti con un’attenzione formale estrema da Dario Agrimi, ai volti ingenui e drammatici tratteggiati nelle tele dipinte da Carmine Antonucci, alle crude attenzioni grottesche e agli scavi antropologici riportati da Pierluca Cetera, passando per le ossessioni metropolitane firmate da Carlo Cofano, tra realtà e surrealtà esasperata. Ed ancora gli inquietanti ritratti femminili di Jara Marzulli, la potenza materica della nuova figurazione di Alessandro Passaro, i non luoghi riportati nelle tele di Tina Sgrò e le ibride dimensioni proposte nel “farbomondo” di Massimo Quarta. Un’ampia visione dell’universo figurativo, sempre contaminato con esperienze e squarci di varie latitudini culturali, che ribadiscono così la vitalità di questo “genere”.
Ogni artista proporrà opere di medio-grandi dimensioni, interpretando “a modo suo” le istanze linguistiche della pittura della stretta contemporaneità.
Secondo Claudia Pellegrino della galleria di E-lite Studio Gallery: «”A modo suo. Aspetti della pittura contemporanea” si propone con questa seconda tappa di superare i confini geografici salentini e approdare a Palermo, promuovendo lo scambio e l'interazione tra realtà contemporanee, evidenziando i talenti del Sud, inteso come centro di creatività. Ribadiamo così la mission di E-lite studio gallery come crocevia per la creatività e fucina di idee e collaborazioni».
Gli artisti coinvolti praticano diverse vie della pittura figurativa. Dagli sguardi disincantati dei personaggi ritratti con un’attenzione formale estrema da Dario Agrimi, ai volti ingenui e drammatici tratteggiati nelle tele dipinte da Carmine Antonucci, alle crude attenzioni grottesche e agli scavi antropologici riportati da Pierluca Cetera, passando per le ossessioni metropolitane firmate da Carlo Cofano, tra realtà e surrealtà esasperata. Ed ancora gli inquietanti ritratti femminili di Jara Marzulli, la potenza materica della nuova figurazione di Alessandro Passaro, i non luoghi riportati nelle tele di Tina Sgrò e le ibride dimensioni proposte nel “farbomondo” di Massimo Quarta. Un’ampia visione dell’universo figurativo, sempre contaminato con esperienze e squarci di varie latitudini culturali, che ribadiscono così la vitalità di questo “genere”.
Ogni artista proporrà opere di medio-grandi dimensioni, interpretando “a modo suo” le istanze linguistiche della pittura della stretta contemporaneità.
Secondo Claudia Pellegrino della galleria di E-lite Studio Gallery: «”A modo suo. Aspetti della pittura contemporanea” si propone con questa seconda tappa di superare i confini geografici salentini e approdare a Palermo, promuovendo lo scambio e l'interazione tra realtà contemporanee, evidenziando i talenti del Sud, inteso come centro di creatività. Ribadiamo così la mission di E-lite studio gallery come crocevia per la creatività e fucina di idee e collaborazioni».
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