LECCE. Nuovo appuntamento a Lecce con il Teatro Contemporaneo curato da Carla Guido. Lunedì 20 agosto, alle ore 21, al teatro Romano va in scena lo spettacolo, Erodiàs, uno dei testi più amati di Giovanni Testori, per la regia di Raul Iaiza.
Lo spettacolo vede in scena un attore col vestito della domenica, pronto a cominciare il suo spettacolo attende gli spettatori e si appresta ad officiare ancora una volta la sua recita bislacca. Ancora una volta si trasformerà, ancora una volta sarà attraversato. Ancora una volta gli toccherà danzare il suo demenzial tango.
“I personaggi tragici, nel loro susseguirsi dentro l'arco dei tempi – spiega Giovanni Testori - non hanno avuto e non avranno mai altro significato che quello di ripetere, in termini diversi, lo stesso, antico, luminoso tentativo; la stessa , antica, luminosa bestemmia”.
Il suo personaggio è un' Erodiade brianzola, concubina di Erode, sola con la testa - ormai prossima alla decomposizione – del Battista, davanti al pubblico chiamato alla recita. Erodiàs rievoca, tra ricordi passati e presenti deliri, l'amore frustrato per il Giuàn, dalla sua prima apparizione alla Reggia di Erode fino alla decapitazione: una storia di approcci, seduzioni, discorsi su Dio e sull'amore in cui lei è ripetutamente “refiutata, istante per istante”.
Autore, attore, personaggio, spettatori: il gioco del teatro teatralizzato, della vita e del teatro, dell'arte e della vita , insaziabile e onnivoro marchingegno che tutto divora, confonde e annienta i termini. E' grazie alla magia della scrittura di Testori che le variabili del gioco si ricompongono, nella meravigliosa e oscillante sintesi di quest'opera.
Raul Iaiza, regista, performer, pedagogo, attore, ha girato il mondo insegnando ad allievi attori di diverse formazioni e culture. Il suo particolare training fisico e vocale, summa delle sue illustri e innumerevoli esperienze professionali, è un lavoro imprescindibile e fondamentale da avere nel proprio bagaglio formativo.
Regista pedagogo del progetto Regula Contra Regulam, Iaiza collabora con il Grotowski Institute, ed è stato assistente alla regia di Eugenio Barba per l’OdinTeatret, Holstebro (Dinamarca), dal 2001 a oggi.
L’ingresso allo spettacolo - che fa parte di Lecc’è (Festival delle emozioni nel cuore del barocco), la programmazione estiva dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce - è gratuito.
Lo spettacolo vede in scena un attore col vestito della domenica, pronto a cominciare il suo spettacolo attende gli spettatori e si appresta ad officiare ancora una volta la sua recita bislacca. Ancora una volta si trasformerà, ancora una volta sarà attraversato. Ancora una volta gli toccherà danzare il suo demenzial tango.
“I personaggi tragici, nel loro susseguirsi dentro l'arco dei tempi – spiega Giovanni Testori - non hanno avuto e non avranno mai altro significato che quello di ripetere, in termini diversi, lo stesso, antico, luminoso tentativo; la stessa , antica, luminosa bestemmia”.
Il suo personaggio è un' Erodiade brianzola, concubina di Erode, sola con la testa - ormai prossima alla decomposizione – del Battista, davanti al pubblico chiamato alla recita. Erodiàs rievoca, tra ricordi passati e presenti deliri, l'amore frustrato per il Giuàn, dalla sua prima apparizione alla Reggia di Erode fino alla decapitazione: una storia di approcci, seduzioni, discorsi su Dio e sull'amore in cui lei è ripetutamente “refiutata, istante per istante”.
Autore, attore, personaggio, spettatori: il gioco del teatro teatralizzato, della vita e del teatro, dell'arte e della vita , insaziabile e onnivoro marchingegno che tutto divora, confonde e annienta i termini. E' grazie alla magia della scrittura di Testori che le variabili del gioco si ricompongono, nella meravigliosa e oscillante sintesi di quest'opera.
Raul Iaiza, regista, performer, pedagogo, attore, ha girato il mondo insegnando ad allievi attori di diverse formazioni e culture. Il suo particolare training fisico e vocale, summa delle sue illustri e innumerevoli esperienze professionali, è un lavoro imprescindibile e fondamentale da avere nel proprio bagaglio formativo.
Regista pedagogo del progetto Regula Contra Regulam, Iaiza collabora con il Grotowski Institute, ed è stato assistente alla regia di Eugenio Barba per l’OdinTeatret, Holstebro (Dinamarca), dal 2001 a oggi.
L’ingresso allo spettacolo - che fa parte di Lecc’è (Festival delle emozioni nel cuore del barocco), la programmazione estiva dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce - è gratuito.
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