Estate “filosofica” per i bambini di Ruffano e Torrepaduli


di Francesco Greco. “Chi siamo?”, “Perché viviamo?”,“Come dovremmo vivere?”, “Cos’è il bello?”, “Cos’è il giusto?”, “Cos’è amore?”. Domande belle toste, intriganti, che dalla notte del tempo tormentano i grandi pensatori, da Platone a Socrate passando per Confucio ed Hegel fino a Manlio Sgalambro. Ora se le pongono i bambini di Ruffano e Torrepaduli (la frazione), nel Salento meridionale. Grazie a un progetto lungamente elaborato dall’Associazione femminile “Voce alle donne” che anima il paesaggio culturale della città con eventi molto seguiti (ultimo, la presentazione del romanzo storico di Angelo Donno “Il meridiano delle stelle”, Manni editore).

Le ragazze di Ruffano hanno pensato a un laboratorio di “Favole filosofiche” (aperto ad agosto andrà avanti sino al 7 settembre: le favole saranno raccontate presso la bellissima biblioteca comunale cittadina) per bambini dai 9 ai 10 anni: l’età delle domande tranchant cui spesso i genitori non sanno cosa rispondere.

Le ragioni le spiega la presidente dell’Associazione Fulvia Liguori: “Per coltivare le capacità di pensiero dei bambini: queste favole raccontano la vita e il mondo offrendo loro un invito al dialogo e ancora di più all’ascolto. Crediamo - aggiungono le ragazze che hanno incubato per lungo tempo questo progetto unico nel suo genere in Terra d’Otranto – nella novità e nella bontà della nostra idea”. “I bambini – è il pensiero del pedagogista H. Schidlowskj – interrogano il mondo molto precocemente: ed è qui il punto di partenza della pratica filosofica”.

E’ un momento buono per la filosofia in tutta Terra d’Otranto. I bambini platonici e aristotelici di Ruffano e dintorni fanno pendant ai colleghi del “Guardan” di Londra che pochi giorni fa hanno dato notizia di una filosofa assunta dal Comune Corigliano d’Otranto, sempre nel Salento meridionale: pare che i cittadini si affidino con fiducia alle sue “cure” per la modica cifra di 20 € a seduta. Un trend ma anche un ritorno al passato: il Salento è la terra di un filosofo sulfureo e irriverente come Giulio Cesare Vanini (nacque a Taurisano, morì a Tolosa) di cui Bompiani ha appena pubblicato, nella prestigiosa collana filosofica, l’opera omnia.


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