BERLINO. I Paesi dell'Eurozona devono fare il possibile per mantenere la Grecia nell'euro. Lo afferma in un'intervista alla 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' il Commissiario Ue tedesco all'Industria, Guenther Oettinger, poiche' "se non riusciamo a tenere nell'Eurozona un Paese con il 3% del debito totale europeo, allora nessuno credera' piu' che siamo in grado di risolvere grandi problemi". "Dobbiamo mantenere a bordo la Grecia, se possibile, senza dare punizioni esemplari", ha aggiunto Oettinger, che ha anche condannato come "assolutamente inammissibili" le dichiarazioni del ministro delle Finanze bavarese, Markus Soeder (Csu) su un'uscita di Atene dall'euro. Intanto in un'intervista allo 'Spiegel' il capogruppo della Cdu/Csu al Bundestag, Volker Kauder, esclude la possibilita' di un terzo pacchetto di aiuti alla Grecia, per il quale vede "scarse chance" al Bundestag. "I greci devono rispondere prima o poi a questa domanda: vogliamo sforzarci ancora un po' di piu' oppure lasciamo l'euro?", dichiara Kauder, secondo il quale "i greci devono mantenere quanto hanno promesso". L'esponente cristiano-democratico non vede ormai "nessuno spazio di manovra, ne' temporale ne' di fatto" per venire incontro alle nuove difficolta' della Grecia, poiche' "cio' costituirebbe una rottura degli accordi". Kauder si dice anche contrario a cambiare la Costituzione tedesca nel bel mezzo della crisi, poiche' la Carta "offre ancora grande spazio di manovra per portare avanti a medio termine l'integrazione europea. Io non voglio gli Stati Uniti d'Europa". Il capogruppo della Cdu/Csu propone invece la creazione di un'authority indipendente chiamata a vigilare sul rispetto dei bilanci nazionali e delle regole di stabilita' dei Paesi dell'Ue. A svolgere questo compito potrebbe essere "una Sezione speciale della Corte europea o della Corte dei Conti europea".
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