Fisco: Monti, nessun alleggerimento per ora allo studio
ROMA. L'Ufficio stampa della presidenza del Consiglio ha diffuso la seguente dichiarazione del premier Mario Monti sull'alleggerimento del carico fiscale: ''La Repubblica del 15 agosto annunciava in prima pagina 'Monti studia il taglio dell'Irpef'. Non ho voluto smentire il giorno stesso, per non amareggiare il Ferragosto degli italiani. Per serieta', devo pero' precisare che il governo non ha attualmente allo studio un provvedimento di questo genere. Il carico fiscale sulle persone fisiche e sulle imprese in Italia e' senz'altro eccessivo, ma in questo momento l'attenzione per il riequilibrio della finanza pubblica non puo' essere allentata''.
''Fin dall'inizio del suo mandato - spiega Monti - il governo, con il costante ed essenziale appoggio del Parlamento, pur avendo dovuto fronteggiare una grave emergenza, ha avviato riforme strutturali dell'economia e dello Stato che renderanno possibile conseguire un bilancio strutturalmente in pareggio (condizione per uno sviluppo economico e sociale sostenibile) pur con minori imposte''.
''Un fisco meno gravoso - riconosce il premier - e' una sacrosanta esigenza per i contribuenti onesti. Renderlo concretamente possibile, senza fare promesse irrealizzabili, e' un obiettivo tra i piu' importanti per il governo. Ma prima che la politica di risanamento e di riforma venga consolidata, se possibile anche con radici che ne rendano probabile la prosecuzione con i governi che verranno, iniziare a distribuirne i benefici (ad esempio riducendo l'Irpef) sarebbe prematuro. Quando una tale prospettiva verra' delineata e sara' considerata credibile anche dai mercati, ipotesi di un minore carico fiscale saranno non solo auspicabili, ma concretamente realizzabili''.
''Fin dall'inizio del suo mandato - spiega Monti - il governo, con il costante ed essenziale appoggio del Parlamento, pur avendo dovuto fronteggiare una grave emergenza, ha avviato riforme strutturali dell'economia e dello Stato che renderanno possibile conseguire un bilancio strutturalmente in pareggio (condizione per uno sviluppo economico e sociale sostenibile) pur con minori imposte''.
''Un fisco meno gravoso - riconosce il premier - e' una sacrosanta esigenza per i contribuenti onesti. Renderlo concretamente possibile, senza fare promesse irrealizzabili, e' un obiettivo tra i piu' importanti per il governo. Ma prima che la politica di risanamento e di riforma venga consolidata, se possibile anche con radici che ne rendano probabile la prosecuzione con i governi che verranno, iniziare a distribuirne i benefici (ad esempio riducendo l'Irpef) sarebbe prematuro. Quando una tale prospettiva verra' delineata e sara' considerata credibile anche dai mercati, ipotesi di un minore carico fiscale saranno non solo auspicabili, ma concretamente realizzabili''.
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