ROMA. Rischia di slittare la sentenza della Corte costituzionale tedesca sul fondo salvastati europeo prevista per il 12 settembre prossimo. Europolis, un gruppo di accademici tedeschi euroscettici guidato da Markus Kerber, sostiene che la corte di Karlsruhe non dovrebbe esprimere un giudizio sull'Esm prima che sul suo destino si pronunci la corte di Giustizia europea chiamata in causa da un esponente del Parlamento irlandese.
In subordine, affermano gli accademici, Karlsruhe dovrebbe trasferire il caso in Lussemburgo, sull'esempio di quanto fatto dall'Alta corte di Dublino. "Fin quando la Corte europea di Giustizia non avra' deciso sulla compatibilita' di questi accordi con i Trattati, ne' la Corte costituzionale ne' il presidente tedesco possono decidere", sottolinea Europolis. Senza il via libera della Corte la Germania non puo' ratificare legalmente le intese.
E il si' di Berlino e' decisivo per il battesimo dell'Esm che per vedere la luce deve ottenere il disco verde da un numero di Paesi che rappresentino almeno il 90% del suo capitale.
In subordine, affermano gli accademici, Karlsruhe dovrebbe trasferire il caso in Lussemburgo, sull'esempio di quanto fatto dall'Alta corte di Dublino. "Fin quando la Corte europea di Giustizia non avra' deciso sulla compatibilita' di questi accordi con i Trattati, ne' la Corte costituzionale ne' il presidente tedesco possono decidere", sottolinea Europolis. Senza il via libera della Corte la Germania non puo' ratificare legalmente le intese.
E il si' di Berlino e' decisivo per il battesimo dell'Esm che per vedere la luce deve ottenere il disco verde da un numero di Paesi che rappresentino almeno il 90% del suo capitale.
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Economia