"Gi ambientalisti al tavolo per la nuova AIA all'Ilva”

TARANTO. “Una rappresentanza qualificata delle associazioni ambientaliste di Taranto partecipi al tavolo per il rilascio della nuova AIA all’Ilva”.
È l’appello lanciato dal consigliere regionale della Puglia per Vendola Francesco Laddomada, in una lettera inviata ai ministri Clini e Passera, al Governatore Vendola, al Prefetto e al Sindaco di Taranto Stefàno.


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“Le associazioni ambientaliste da Legambiente ad Altamarea hanno svolto un ruolo importante in questi anni nel tentativo di tutelare e salvaguardare l’ambiente dalle emissioni industriali nocive, e i passi in avanti compiuti da un punto di vista legislativo regionale, penso ad esempio alla legge sulla diossina e a quella sul benzo(a)apirene, sono stati fatti grazie anche alle continue sollecitazioni, alle campagne di sensibilizzazione e all’impegno concreto nel monitoraggio che queste associazioni hanno profuso sul territorio.

Sono senz’altro condivisibili le proposte che Legambiente ha avanzato in merito a questioni quali il limite alla capacità produttiva, Cokeria, Parchi minerali agglomerato e così via. Proposte che non entrano in conflitto con le due esigenze prioritarie che la questione Ilva pone: la salvaguardia della salute dei cittadini e i livelli occupazionali.

Pertanto – continua Laddomada – la partecipazione al tavolo di una rappresentanza di queste associazioni, tra l’altro qualificata e di indubbia competenza, sarebbe stata, e sarebbe in futuro opportuna, oltre che necessaria per due principali motivi. In primo luogo per l’esperienza, le competenze e la conoscenza specifica e qualificata del territorio ed in secondo luogo perché sarebbe auspicabile che la vicenda Ilva rappresentasse anche una svolta nel rapporto tra la grande industria, le Istituzioni e i cittadini. Questi ultimi per troppo tempo costretti a subire decisioni prese dall’alto senza alcun coinvolgimento, benché tali decisioni hanno inciso in maniera invasiva sul territorio e sulla collettività.

Ritengo, di conseguenza, che la partecipazione al tavolo di queste associazioni possa rappresentare anche una maggiore garanzia per i cittadini, che si sentirebbero sicuramente più tutelati e salvaguardati.
Le vicende che hanno coinvolto l’Ilva in queste ultime settimane, sono caratterizzate da un approccio sicuramente più attento e responsabile.

La speranza – conclude Laddomada - è che un rinnovato spirito e senso di responsabilità coinvolga anche le Istituzioni, a qualsiasi livello, considerato il presunto coinvolgimento di politici e soggetti della Pubblica amministrazione nell’inchiesta portata avanti dalla magistratura, e che sotto questo aspetto possa farsi piena luce su eventuali responsabilità, sono anni che si discute sulla questione morale forse è arrivato il momento di affrontarla seriamente”./c

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