GIOIA TAURO. Maxi-blitz delle Fiamme Gialle in Calabria. Ben ventotto chili di cocaina purissima, per un valore di mercato al dettaglio di circa 6 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza nel porto di Gioia Tauro.
La droga viaggiava su un container proveniente dal Cile e diretto a Napoli, sbarcato dalla nave mercantile Msc Bremen: e' stata individuata grazie al sofisticato scanner installato nel porto, le cui immagini ai raggi X non corrispondevano a quella della "polpa di legno" dichiarata nei documenti doganali. Dall'inizio dell'anno sono 1.550 i chili di cocaina sequestrati nel porto di Gioia Tauro: in tutto il 2011 ne erano stati sequestrati 1.082.
L'operazione e' stata condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, appartenenti al Gico-Sezione Goa e del Gruppo della Guardia di finanza di Gioia Tauro, unitamente ai funzionari dell'Agenzia delle dogane-Ufficio centrale antifrode di Roma e Svad di Gioia Tauro. Il blitz, condotto dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria (procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e sostituto procuratore Alessandra Cerreti), in coordinamento con la procura della Repubblica di Palmi, "s'inquadra nell'ambito di una piu' vasta attivita' di polizia giudiziaria che ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, di individuare l'illecito carico di droga".
La droga viaggiava su un container proveniente dal Cile e diretto a Napoli, sbarcato dalla nave mercantile Msc Bremen: e' stata individuata grazie al sofisticato scanner installato nel porto, le cui immagini ai raggi X non corrispondevano a quella della "polpa di legno" dichiarata nei documenti doganali. Dall'inizio dell'anno sono 1.550 i chili di cocaina sequestrati nel porto di Gioia Tauro: in tutto il 2011 ne erano stati sequestrati 1.082.
L'operazione e' stata condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, appartenenti al Gico-Sezione Goa e del Gruppo della Guardia di finanza di Gioia Tauro, unitamente ai funzionari dell'Agenzia delle dogane-Ufficio centrale antifrode di Roma e Svad di Gioia Tauro. Il blitz, condotto dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria (procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e sostituto procuratore Alessandra Cerreti), in coordinamento con la procura della Repubblica di Palmi, "s'inquadra nell'ambito di una piu' vasta attivita' di polizia giudiziaria che ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, di individuare l'illecito carico di droga".
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