TARANTO. Fa bene il Ministro Clini ha sollecitare l’Ilva su nuovi investimenti
Taranto – 22 ago. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini sollecita la Proprietà Ilva ad investire nel siderurgico, sostenendo che i 146 milioni per l’ambientalizzazione del sito industriale ionico sono pochi – il coordinamento provinciale di “Grande Sud” di Terra Ionica – rilancia con una proposta: imitare Porto Marghera con investimenti pubblici/privati, nella città veneta si sono reperiti ben 5 miliardi di Euro tra fondi pubblici e privati (3 da fondi pubblici e 2 da fondi privati), una mossa audace ed innovativa che potrebbe essere ripetuta a Taranto.
Lo stesso accordo fu firmato, proprio da Clini, nello scorso aprile, con il sostegno della Regione del Veneto, dove fu sottoscritto un accordo di programma finalizzato al processo di disinquinamento e riconversione aziendale della città veneta.
“Grande Sud”, lo sostiene da tempo, i fondi sia pubblici che privati per ora “racimolati” non bastano per risanare il polo siderurgico e le zone adiacenti, serve una task force che riesca a creare un trade union tra il Governo nazionale, la Regione, gli enti istituzionali e l’Ilva, senza il sostegno di tutti la salute e i livelli occupazionali saranno seriamente messi in discussione.
Il rischio ambientale – come segreteria provinciale ionica – rappresenta un punto imprescindibile per il nostro movimento meridionale, che con i nostri parlamentari alla Camera e al Senato solleciterà al rientro della pausa estiva il Premier Monti e i Ministri Clini e Passera a rispettare il crono-programma d’interventi e soprattutto una scelta oculata sulla revisione dell’Aia, sembra strano infatti che l’Ilva non abbia un responsabile in azienda sulla procedura Aia, un vero “paradosso” che il neopresidente Bruno Ferrante farebbe bene a colmare.
A riferirlo La Segreteria Provinciale di Taranto “Grande Sud”.